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La Opel Corsa di Steffi Graf

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Opel legava il suo nome a quello della tennista tedesca. Una serie speciale di Opel Corsa dedicata alla Graf.Testimonial d’eccezione in una campagna pubblicitaria.

 

Oggi il grande tennis parla italiano. E lo fa anche ad alta voce! Non era però la stessa cosa 40 anni fa, nel 1985, quando Opel concluse un contratto pluriennale di sponsorìzzazione con tedesca #SteffiGraf – che oggi ha al suo attivo 22 titoli del Grande Slam, una medaglia d’oro ed una d’argento alle Olimpiadi, 5 WTA Finals – nella quale vedeva uno dei più validi “testimonial”.

A dire il vero, Steffi portò bene alla Opel che nel 1988 le dedicò una versione speciale della prima generazione di Corsa ed una campagna pubblicitaria su misura. Due anni dopo, nella Primavera del 1990, la Casa tedesca le consegnò il primo esemplare della coupè Calibra che in breve divenne una delle automobili del suo genere più vendute in Europa. E ancora. Nel Settembre 1991 sullo stand Opel al Salone di Francoforte c’erano due “stelle” che calamitavano l’attenzione del pubblico: la Opel Astra, la nuova vettura medio-piccola della Casa tedesca, e Steffi Graf, la campionessa all’epoca tre volte vincitrice a Wimbledon. Per la Casa tedesca era stato infatti naturale associare la figura della stella del tennis internazionale a quella dell’automobile che era chiamata a raccogliere l’eredità di un modello di grande successo come è stata la Kadett.

Puntare su Steffi, oltre ovviamente che sulla qualità del prodotto, per lanciare la nuova Astra non era però per la Opel un fatto scaramantico. Opel era da tempo vicina al mondo dello sport e del tennis in particolare. Anche, #MichaelStich, il vincitore maschile di Wimbledon 1991 era legato alla Casa tedesca. E come la Graf lo sarebbe stato ancora nel 1992.

Con un pacchetto di stelle come Steffi Graf, Michael Stich ed Opel Astra il nuovo anno si annunciava davvero brillante per la Casa tedesca Mentre però i due campioni erano delle “vecchie conoscenze” degli sportivi, l’Astra era una novità assoluta cui la Casa tedesca aveva affidato il compito di prendere il posto di una “bestseller” come la Kadett.

«Siamo certi che l’Astra saprà attrarre nuove fasce di utenza nel suo segmento» dicevano all’epoca in Opel, sintetizzando i risultati di un’approfondita analisi del mercato nazionale condotta in occasione del lancio della nuova compatta della Opel. La nuova immagine di marca che la Opel si era saputa creare negli ultimi anni anche attraverso la sua presenza nel mondo dello sport, la validità dell’Astra, la sua qualità ed i prezzi particolarmente concorrenziali ai quali viene proposta al pubblico italiano fanno guardare a questo modello come ad una nuova importante presenza destinata a vivacizzare il segmento delle berline medie e medio-piccole.

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