Toyota mette la terza

Terzo successo consecutivo nella classica della Sarthe.

Terza vittoria consecutiva per Toyota alla 24 Ore di Le Mans con la TS050 Hybrid dopo una corsa tutt’altro che scontata. Sebastien Buemi, Kazuki Nakajima, già primi nelle due passate edizioni assieme a Nando Alonso, ora sostituito da Brendon Hartley, hanno completato oltre 5.000 chilometri di una corsa estenuante, disputata per la seconda volta a Settembre, e hanno preso il comando nel nella classifica Campionato del Mondo piloti.

Con tre vittorie nella classicissima francese, Sebastien e Kazuki raggiungono altri sette piloti che hanno raggiunto quell’impresa nei 97 anni di storia della gara, mentre Brendon ha vinto per la seconda volta dopo la sua vittoria nel 2017. Mike Conway, Kamui Kobayashi, autore della pole position, e Jose María Lopez seconda vettura della Casa giapponese avevano cercato la loro prima vittoria a La Sarthe fino a un problema allo scarico e hanno lottato duramente per recuperare il terzo posto nei tiratissimi 70 minuti finali.

«La gara ha dimostrato ancora una volta quanto velocemente la fortuna possa girare qui a Le Mans» ha commentato Buemi a fine gara. «Quando abbiamo iniziato la gara, avevo la sensazione che tutto fosse contro di noi; zone lente, forature e un problema con il raffreddamento dei freni. Poi all’improvviso le cose sono andate bene e stavamo guidando la gara, poi presto siamo stati in vantaggio di cinque giri. Le Mans ha dimostrato ancora una volta che non si sa mai cosa succederà fino alla fine della gara».

Il 1 e 3 posto ottenuto nella categoria LMGTE Pro ha assicurato ad Aston Martin il suo primo Campionato FIA World Endurance GTE Costruttori. A prendere la bandiera a scacchi è stata la Vantage AMR di Alex Lynn, Maxime Martin e Harry Tincknell a conquistare gli allori dei vincitori.  Nella AM vittoria del team cliente TF Sport con la Vantage AMR di Salih Yoluc, Charlie Eastwood e Jonny Adam che ha concluso davanti alla Dempsey Proton Porsche dopo una corsa impeccabile per tutta la gara.

La Ferrari 488 GTE numero 51 che lo scorso anno aveva tagliato il traguardo al primo posto con Alessandro Pier Guidi, James Calado e Daniel Serra, è stata protagonista di un vibrante duello con l’Aston Martin d Martin-Lynn-Tincknell risolto solo nell’ultima mezzora a vantaggio della vettura inglese. La gara ha visto l’equipaggio di AF Corse a lungo in testa alla corsa, con la leadership che veniva lasciata solo in funzione dell’alternarsi delle soste per i rifornimenti. I tre alfieri del Cavallino Rampante hanno cercato di compensare con la strategia e il talento ai secondi persi durante le varie fasi di slow-zone e a una maggiore velocità dei rivali, sfiorando l’impresa, vanificata solo a causa dell’ultima safety Car della corsa, entrata in pista a circa 30 minuti dal termine.