Seb1 v/s Seb2

Il pilota Ford precede la Toyota del rivale sul traguardo di Montecarlo.

Sébastien Loeb e Sébastien Ogier, i due piloti più titolati della storia del mondiale rally, 8 corone iridati il primo, 9 il secondo, hanno dato a un’edizione, la novantesima, bellissima del Rallye di Montecarlo, tradizionale gara d’apertura del campionato mondiale, che quest’anno ha inaugurato il nuovo ciclo ibrido con le Rally1.

Tra i due c’è una vecchia ruggine, nata ai tempi dell’esplosione di Ogier, che male accettava la supremazia di Loeb all’interno della squadra, tanto da andarsene sbattendo la porta.  L’approccio al “Monte” è stato molto diverso. Loeb ha inseguito la vittoria alla Dakar, terminata il Venerdì prima della partenza del Montecarlo. Ogier invece ha potuto ultimare la preparazione della nuova Toyota e l’affiatamento con Benjamin Veillas che ha sostituito Julien Ingrassia sul sedile del navigatore. Nuova navigatrice anche per Loeb, la cinquantenne maestra Isabelle Galmiche alla prima esperienza con le note da rally. Ma soprattutto una completamente nuova la Ford Puma.

Partita la gara si è scatenata la sfida. La prima fase è favorevole a Ogier, ma Loeb infila cinque scratch e passa in testa. Primato che il “cannibale” mantiene fino alla piesse 9. Ogier è primo, si difende dagli attacchi del rivale e costruisce un vantaggio di una trentina di secondi che però svanisce per colpa di una foratura. Nulla si oppone più al successo di Loeb, l’ottantesimo in carriera.