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Pagani, una torta con 25 candeline

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Nel 1998 il primo prototipo poi esposto a Ginevra.

 

Dopo aver lavorato per anni come consulente per la Lamborghini, alla fine degli Anni ‘80, l’italo-argentino Horacio Pagani fondò la Pagani Composite Research, un’azienda che avrebbe dato un contributo decisivo per la realizzazione di auto come la Diablo. Da tempo però Pagani aveva in mente di dedicarsi alla produzione in proprio di una nuova granturismo che divenisse il punto di riferimento nel suo segmento di mercato.

Fu proprio nel 1988 che apparvero i primi disegni della futura vettura, la Zonda, il cui primo prototipo marciante fu finito nel 1998 ed esposto l’anno dopo al Salone di Ginevra. Il nome si riferiva ad un vento che soffia nella stagione invernale nelle Pampas argentine. Si trattava di una sportiva costruita a mano con telaio e scocca in fibra di carbonio il cui design traeva ispirazione dagli sport-prototipi Mercedes-Benz Gruppo C. La vettura, equipaggiata inizialmente con il V12 Mercedes tipo M120 da 5.987cc, esordì in configurazione regolarmente omologata per la circolazione. Poi arrivarono varie versioni, la S, la F e la roadster. Data l’esclusività delle sue vetture, Pagani ha sempre prodotto un numero ridotto di modelli: la produzione media è di circa 20 auto all’anno e nel periodo tra il 2000 e metà 2007 furono prodotte 80 Zonda, tutte a prezzi esorbitanti.

A inizio 2011 fu svelata la Huarya, figlia del progetto C9. Questo modello sostituì la Zonda alla quale s’ispirava per l’evoluzione stilistica. La Huayra montava inizialmente un V12 con due turbo AMG da 5.980 cc che sviluppava una potenza di oltre 730 CV. Raggiungeva i 374 km/h ed accelerava da 0 a 100 km/h in poco meno di 3 secondi.

Nel 2013 Pagani presentò la Zonda Revolucion che un V12 AMG aspirato da 5.987 cc, capace di sviluppare una potenza di 800 CV ed una coppia motrice di 730 Nm. Accelerava da 0 a 100 km/h in 2.6 secondi e superava i 350 km/h. La Zonda Revolucion fu venduta al prezzo di 2,2 milioni in Euro più tasse e fu prodotta in 5 esemplari.

Nel 2018 fu prodotta l’ultima Pagani della serie Zonda ossia la HP Barchetta: HP sta per Horacio Pagan che fu prodotta in 3 esemplari venduti al prezzo di 20 milioni in Euro, diventando l’auto di serie più costosa della storia industriale automobilistica mondiale. Gli esemplari venduti ai clienti sono due poiché il primo esemplare, appena uscito dalla fabbrica, fu conservato da Horacio Pagani nella propria abitazione. La nuova Zonda guadagna leggerezza attraverso l’impiego di materiali leggeri, come la sofisticata fibra di carbonio. Il cuore della vettura è il motore V12 AMG abbinato a una trasmissione manuale a sei rapporti. A gestire tali prestazioni l’impianto frenante Brembo con dischi freno in carboceramica.

Sempre nel 2018 è iniziato lo studio per progettare e produrre un modello alimentato solo con motore totalmente elettrico. In fabbrica è stata allestita una divisione di specialisti dedicata alla produzione di motori elettrici. Horacio Pagani ha chiesto ai suoi progettisti di fornire il suo nuovo modello di cambio manuale, innovazione che la renderebbe un’auto elettrica unica al mondo.

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