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Gran Torino, sul piccolo e grande schermo

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La sportiva di Starsky & Hutch… e non solo.

Nel 1972, esattamente cinquanta anni fa, Ford decise di far subentrare alla Torino la ancora più sportiva la Gran Torino. Questa rivisitazione voleva dare a questo modello un “look” decisamente più aggressivo rispetto al precedente dove spiccava la calandra a forma di bocca di pesce.

La Gran Torino nelle sue varie versioni ebbe alcuni anni dopo un successo sia sul piccolo e sul grande schermo, diventando protagonista già nel 1976 della serie di telefilm di successo di Starsky & Hutch (interpretati da Paul Michael Glaser e David Soul) con l’inconfondibile livrea bianca e rossa. Nel 2008 invece la versione prodotta proprio nel 1972 fu protagonista di un film interpretato e diretto da Clint Eastwood dove un ex-operaio della Ford, reduce dalla guerra di Corea, ne custodiva gelosamente un esemplare come quelli che produceva quotidianamente.

Tornando alla storia della Gran Torino va detto che proprio nel 1972 venne tolta dalla gamma la versione decappottabile, evidentemente poco richiesta. La versione GT invece  prese il nome di Gran Torino Sport. Con l’introduzione delle limitazioni nel consumo e nelle emissioni rimase disponibile, per una vettura comunque piuttosto pesante, il solo motore 351 Cleveland da 5.800 cc. Era disponibile a richiesta il motore in versione Cobra Jet. I finestrini rimasero senza telaio anche se la versione a 4 porte manteneva un sostegno centrale, caratteristica unica per una vettura a 4 porte con tetto rigido. Nelle altre versioni della Torino vennero eliminati i deflettori.

Nel 1973 fu rivista la parte frontale della vettura per adeguarla alle nuove normative federali. Un grande paraurti sostituì il precedente modello cromato e posto a filo della carrozzeria (la nuova norma prevedeva che ad un impatto frontale a 5 miglia orarie la fanaleria doveva rimanere integra). Erano disponibili 4 versioni: Hardtop (chiamata anche Regular roof), 4 porte, Sedan (station wagon) e la Gran Torino Sport, che riprendeva le forme del model year ’72 con la sola differenza del paraurti anteriore. Nonostante la Torino o Gran Torino (la differenza tra i due nomi non esiste) continuasse a essere posta in vendita, la moda delle vetture potenti era ormai tramontata e anno dopo anno scomparvero tutti gli optional prestazionali.

Il 1973 fu un altro anno ricco di successi per la Ford Torino con 496.581 esemplari venduti. Per la Ford Gran Torino Sport (fastback) era stata prevista una produzione di 50.000 vetture, ma ulteriori modifiche alle normative federali ne arrestarono la produzione a poco più di 1.000 unità.

Nel 1975 e 1976 vennero effettuati pochi cambiamenti. Dopo il 1976 Ford interruppe la produzione di questa vettura anche se il pianale venne utilizzato ancora per altri tre anni per i nuovi modelli LTD II e per la Thunderbird nella sua versione più piccola.

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