Nel 1995 l’ESP in anteprima mondiale.
Casa automobilistica tradizionalmente orientata all’innovazione, dal 1886 Mercedes-Benz reinventa continuamente l’automobile, definendo di volta in volta gli standard ed accompagnando i cambiamenti sociali. Un esempio classico di questa tendenza porta la data del 6 Febbraio 1995 – esattamente 30 anni fa – quando Mercedes-Benz introdusse il programma elettronico di stabilità ESP (Electronic Stability Program nella produzione di serie, proponendolo per la prima volta sulla terza generazione della Classe S Coupé (W140). Obiettivo: impedire alla vettura di sbandare, frenando selettivamente le singole ruote in modo da prevenire potenziali incidenti.
Il funzionamento è abbastanza intuitivo. La centralina interviene sia sull’alimentazione del motore (riducendone la coppia motrice) sia sulle singole pinze freno, correggendo la dinamica della vettura. In particolar modo in caso di sottosterzo i freni intervengono rallentando la ruota posteriore interna alla curva e creando un momento meccanico opposto alla sbandata, mentre in caso di sovrasterzo agisce sulla ruota anteriore esterna alla curva, generando sempre un movimento opposto.
Il passaggio alla produzione su larga scala risale a circa tre anni dopo, nel 1998, con l’adozione dell’ESP di serie sulla Classe A nel. Così facendo, Mercedes-Benz rispose allo sfortunato “test dell’alce”. L’introduzione a bordo di Classe A ebbe un effetto guida: quasi tutte le Case automobilistiche seguirono la tendenza. Oggi a 30 anni dalla sua invenzione, l’ESP è presente della maggior parte dei veicoli in commercio. Per questo motivo il controllo elettronico della stabilità è noto anche come ESC (Electronic Stability Control), VDC (Vehicle Dynamic Control), VSC (Vehicle Stability Control), DSC (Dynamic Stability Control).
L’Unione Europea ha reso il sistema obbligatorio per gli autoveicoli omologati dopo il 1 Novembre 2011, mentre per i modelli già in vendita oppure omologati in data antecedente, tale obbligo decorre da Novembre 2014. Da quel momento tutti gli autoveicoli di nuova immatricolazione devono in ogni caso disporre di serie del dispositivo.
Dal 1 Gennaio 2013, per altri autoveicoli di nuova omologazione, quali minivan con più di 8 posti a sedere, pullman e autobus, nonché per tutti i veicoli commerciali dal peso superiore alle 3,5 tonnellate, il sistema ESC sarà obbligatoriamente corredato da altri ausili alla sicurezza attiva, quali il sistema di frenata automatica (AEB) per prevenire i tamponamenti, e il segnalatore di cambio corsia, onde evitare uscite di strada dovute a un “colpo di sonno” del conducente. Tali sistemi di corredo, sono diventati obbligatori per tutti i veicoli di nuova immatricolazione dal 1 Gennaio 2015. L’ESP era già obbligatorio da alcuni anni in altri Paesi come USA, Canada, Israele e Australia, su tutte le vetture di nuova immatricolazione.
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