Subissati da più o meno utili dispositivi e sistemi elettronici pensati per rendere più sicura e confortevole la nostra esperienza di guida, rischiamo colpevolmente di trascurare quanto possano essere utili ed importanti i run-flat, quei pneumatici che possono essere utilizzati anche forati (per 80 chilometri senza superare gli 80 kmh) . Un equipaggiamento probabilmente meno appariscente, ma che quando serve – pensiamo, ad esempio, che brutta esperienza possa essere ritrovarsi con un pneumatico forato di notte oppure sotto un temporale – si fa apprezzare incondizionatamente perché ci consente di raggiungere ad un’andatura ridotta, ma pur sempre soddisfacente, un gommista o quantomeno un posto sicuro dove intervenire in tutta sicurezza.
Eppure, contrariamente a quanto si potrebbe pensare, i pneumatici run-flat non hanno riscosso ancora la totale adesione delle Case automobilistiche che in realtà meriterebbero. In fondo, perché, ad esempio, dobbiamo ancora oggi rinunciare a parte della capacità del bagagliaio per portarci appresso una ruota ed una serie di attrezzi che forse utilizzeremo un paio di volte?
Nel frattempo però la tecnologia va avanti a grandi passi specialmente nel settore di quelle proposte autoportanti che intervengono cioè sulle mescole e sulla costruzione del pneumatico vero e proprio senza inserire parti speciali tra il pneumatico ed il cerchio od imporre un particolare accoppiamento ruota/pneumatico.
In questa direzione si mossa Bridgestone che con il nuovo DriveGuard si è “convertita” dal run-flat fatto su misura per questo o quel modello ad un prodotto polivalente in grado di trovare applicazione su un gran numero di vetture (alle 9 misure già disponibili se ne aggiungeranno altre 10 a Gennaio 2017. mentre a Giugno arriveranno 10 misure invernali). Non si tratta di un cambiamento di poco conto. Gli ingegneri del Centro Ricerche di Castel Romano hanno dovuto impegnarsi per offrire agli automobilisti il miglior compromesso possibile per vetture con caratteristiche ed esigenze molto diverse tra loro.
Come abbiamo potuto verificare direttamente sulle piste del Centro Prove Europeo di Aprilia, il risultato è davvero importante. Le nuove tecnologie come la tecnologia NanoProtech e soluzioni inedite come le alette Cooling Fin sul fianco del battistrada hanno permesso infatti di realizzare un run-flat che fra le altre cose più leggero e meno rigido di quelli che abbiamo visto finora in circolazione e che soprattutto non fa rimpiangere le caratteristiche di comfort di marcia e di aderenza in tutte le condizioni che sono proprie dei pneumatici convenzionali. Alcuni esempi tra i tanti possibili. Come abbiamo potuto verificare di persona, DriveGuard ha un’aderenza sul bagnato di classe A, il massimo possibile, ed un’impeccabile tenuta della traiettoria anche completamente sgonfio, condizione nella quale si comporta praticamente con se avesse una pressione quasi perfetta senza trasmettere alcuna vibrazione sul volante.
Certo, un run-flat costa mediamente il 15-20% più del corrispettivo pneumatico traffico. Ma vi piacerebbe cambiare un pneumatico forato di notte, sotto la pioggia o su una strada poco illuminata e frequentata?
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