Quattro ruote motrici al prezzo di due (o quasi)

35 anni Opel presentava una versione 4×4 della berlina Vectra. Tecnologia d’avanguardia e prezzo contenuto. Motore 2,0 litri a 16 valvole.

Alla fine degli Anni Ottanta alla Opel sono convinti che le quattro ruote motrici non possano essere patrimonio esclusivo delle automobili sportive e delle berline più costose e 35 anni fa lo dimostrano presentando, all’inizio del 1989, una versione 4×4 della prima generazione della berlina Vectra dotata di un nuovo sofisticato sistema di trazione integrale permanente. Nondimeno il prezzo di questa prima Vectra 4×4 è solo di poco superiore a quello delle versioni di pari cilindrata che hanno un equipaggiamento analogo.

Per la sua progettazione Opel impegnò all’epoca tutto il suo patrimonio tecnologico d’avanguardia. Il risultato fu una berlina di classe media a trazione integrale, frutto di oltre quattro anni di studi e di sperimentazioni, che si segnalava per i contenuti tecnici davvero poco comuni ed innovativi. In altre parole, Opel Vectra 4×4 fissava nuovi parametri nel segmento delle autovetture a quattro ruote motrici sia sotto gli aspetti della sicurezza e della stabilità in frenata che del comfort di marcia e della convenienza economica. Con Vectra 4×4 insomma la Opel creò una nuova generazione di automobili a trazione integrale.

Il cuore del sistema di trazione integrale permanente, che la Casa tedesca ha studiato e realizzato appositamente per questo modello, era costituito da un transfer che ripartiva la coppia tra i due assali. Un giunto viscoso distribuiva automaticamente la coppia tra i due assali in funzione dello slittamento. La presenza di una frizione idraulica multi-disco, integrata con la scatola transfer, migliorava inoltre la stabilità della vettura in frenata e semplificava le operazioni di manutenzione ordinaria. Essa infatti era in grado di disinserire istantaneamente la trazione sulle ruote posteriori in fase di frenata e quando il motore era spento.

Opel Vectra 4×4 era prodotta solo con carrozzeria berlina a tre volumi. La versione inizialmente commercializzata in Italia era equipaggiata con un motore di 1.998 cc ad iniezione elettronica Bosch Motronic che sviluppava una potenza di 129 CV (95 kW) a 5.600 giri/minuto.

L’eccellente forma aerodinamica (il coefficiente di penetrazione era di appena 0,29) e la moderna trasmissione integrale facevano di Opel Vectra 2.0i 4×4 una vettura realmente riuscita sotto il profilo del consumo (6,9 litri di benzina ogni 100 chilometri alla velocità costante di 90 km/h. Nell’Estate dello stesso anno 1989, questa versione sarebbe stata poi affiancata dalla Vectra 2.000 con motore a 16 valvole da 150 CV (110 kW) con trazione integrale a richiesta.

La nuova Opel Vectra 4×4 si rivolgeva soprattutto a coloro che desiderano guidare in condizioni di maggiore sicurezza durante tutti i mesi dell’anno. Non solo quindi agli appassionati degli sport invernali che spesso devono raggiungere le località di vacanza guidando su strade coperte di neve, ma anche ai campeggiatori ed ai proprietari di barche che nelle superiori doti di traino questa versione avrebbero avuto modo di apprezzare le quattro ruote motrici sui fondi più disparati.