Suzuki ha presentato Vitara Hybrid 1.5 140V. Un nuovo motore, un nuovo cambio e un nuovo sistema ibrido si affiancano al sistema 48V basato sul 1.4 BoosterJet.
Suzuki Vitara Hybrid ha tutto per restare ancora a lungo il punto di riferimento di quel segmento dei SUV compatti che la prima generazione Vitara seppe creare nel lontano 1988. Proprio allo spirito autentico e libero di quell’antenata si ispira la generazione attuale in cui l’indomita anima fuoristradistica si fonde con un’indole urbana.
L’estetica è una delle principali motivazioni d’acquisto sul mercato automobilistico italiano e Vitara Hybrid ha i tratti e il carisma per conquistare un vasto pubblico. Le sue linee muscolose si sono recentemente impreziosite di dettagli raffinati, come la mascherina con cinque listelli cromati e le luci posteriori a LED con effetto 3D. Vitara Hybrid è inoltre equipaggiata con fari full LED, impreziositi da un profilo azzurro all’interno del gruppo ottico il cui design dà un tocco grintoso e hi-tech alla linea. La nuova VITARA Hybrid 1.5 140V è disponibile in 14 colorazioni: 7 metallizzati bicolore, 5 metallizzati, 2 pastello.
La gamma Vitara Hybrid è in grado di soddisfare al meglio le esigenze di mobilità attuale. Da oggi infatti al motore 1.4 BoosterJet con sistema ibrido 48Volt si affianca un nuovo sistema 140 Volt che si basa sul lavoro coordinato di 3 elementi: un nuovo modulo ibrido con motogeneratore da 24,6 kW e batteria di trazione da 140 Volt, un nuovo motore 1.5 DualJet K15C, un nuovo cambio automatizzato AGS. Tutti e tre le componenti sono state interamente progettate da Suzuki con l’obiettivo di garantire un livello di elettrificazione elevato, mantenendo al tempo stesso un peso complessivo contenuto e migliorando l’esperienza di guida complessiva. Inoltre l’architettura è stata studiata anche per poter mantenere inalterato il funzionamento de0l sistema di trazione 4WD AllGrip che caratterizza la gamma 4×4 Suzuki.
Il nuovo modulo ibrido è costituito da due elementi principali: una batteria da 140 Volt e un motogeneratore da 24,6 kW. La nuova batteria è posizionata sotto il vano bagagli e occupa una parte del doppiofondo. È stata progettata per integrare in un unico modulo tutti i sottosistemi necessari al suo funzionamento.
Il modulo ibrido integra dunque il pacco batterie, costituito da 56 celle da 2,5 Volt per una capacità totale di 840 Wh, la centralina di gestione del pacco batterie, il modulo inverter che consente di convertire la tensione continua in trifase per alimentare il motogeneratore, il sistema di raffreddamento attivo ad aria.
Combinare questi quattro elementi in un unico modulo ha consentito di massimizzare lo spazio utile senza incidere sul comfort, in particolare per i passeggeri posteriori. Il modulo occupa parzialmente il doppiofondo del vano bagagli e il volume con il pianale in posizione rialzata è lo stesso di Vitara con motorizzazione 1.4 48 Volt (302 litri con sedili in posizione normale e 710 litri con sedili in posizione reclinata).
La batteria 140 Volt non è una comune batteria al litio, bensì una batteria litio-titanato che consente un passaggio degli elettroni più rapido rispetto ad un anodo rivestito in carbonio. Questo si traduce in quattro vantaggi fondamentali per una batteria soggetta a cicli costanti di scarico e ricarica: efficienza massima ottenibile in un intervallo di temperature più elevato, maggiore efficienza in termini di energia erogata e caricata a parità di capacità nominale, maggiore resistenza al decadimento naturale della capacità effettiva e dunque maggiore longevità, maggiore affidabilità delle singole celle
La batteria 140 Volt alimenta il motogeneratore MGU (Motor Generator Unit). Collegato tramite il riduttore ad un albero parallelo all’albero primario del cambio, garantisce trazione alla vettura sia in maniera autonoma sia in combinazione con il motore termico. È in grado di erogare fino a 24,6 kW con una coppia equivalente a 152,7 Nm. In fase di frenata o rallentamento funge invece da generatore per ricaricare la batteria 140 Volt.
A questa si affiancano altre due batterie, una al piombo 12 Volt nel vano motore ed una al litio 12 Volt sotto il sedile del guidatore. Queste due unità partecipano alla gestione dell’ISG (Integrated Starter Generator) che svolge le funzioni di motorino di avviamento e alternatore, oltre ad alimentare i sistemi di bordo durante le fasi di arresto o di guida in modalità elettrica.
L’unità termica è costituita dal nuovo motore aspirato a doppia iniezione il 1.5 DualJet K15C con un ciclo Atkinson da 102 CV (75kW). In combinazione con il motogeneratore elettrico la vettura è in grado di erogare fino a 84 kW ovvero 115 CV.
Il nuovo cambio robotizzato AGS (Automatic Gear Shift) è stato sviluppato da Suzuki appositamente per integrarsi con il nuovo sistema ibrido 140 Volt. Posizionato tra la frizione e il motogeneratore elettrico, è ottimizzato per lavorare in combinazione con quest’ultimo. In particolare, cambio e motore elettrico cooperano per ottimizzare la linearità di erogazione. Infatti, quando il guidatore dà il comando di cambiata attraverso le palette al volante, o quando il sistema effettua automaticamente la stessa, il motogeneratore interviene nell’intervallo necessario al cambio per passare al rapporto successivo.
Questa soluzione garantisce trazione costante alle ruote e una piacevole linearità di trasmissione, combinata con una risposta pronta all’acceleratore dell’intero sistema di trasmissione. Differentemente da un sistema doppia frizione, la combinazione di AGS e MGU consente una efficace riduzione delle masse e dei costi di produzione rispetto ad un sistema a doppia frizione.
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