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McLaren Senna: omologata da strada-superlativa in pista

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“Impegnati ad un tale livello affinché non vi siano più compromessi.  Dai tutto quello che hai, tutto, assolutamente tutto.” Ayrton Senna

La McLaren Senna è stata disegnata, ingegnerizzata ,costruita e sviluppata con un scopo specifico:  essere l’eccelsa vettura McLaren ideata per la pista ma omologata da strada.

La si può guidare tutti i giorni, ma non per questo si è scesi a compromessi per adattarsi a tale scopo.

Questa nuova creazione che fa parte dell’Ultimate Series, esalta il DNA del marchio anglosassone, oggi protagonista, quale costruttore di supercar per uso quotidiano; ma non solo. Per assicurare l’esperienza più intesa su pista di qualsiasi vettura da strada McLaren, crea il legame più inteso fra pilota e vettura.

La ricetta, tecnica è quella classica di una supercar McLaren Automotive; un pedigree creatosi  e conquistato in questo corto lasso di tempo e cioè da quando questa società pioneristica nel mondo delle corse e supercar fu fondata nel 2010. Tutto questo nella McLaren Senna è stato portato ad un livello completamente nuovo, con un corpo vettura ultra-leggero;  telaio ed in pannelli in fibra di carbonio,  ed il propulsore  bi-turbo V8 McLaren montato in posizione posteriore centrale e trazione posteriore.  Un sofisticato sistema di sospensioni derivato dal mondo delle corse garantisce una miscela di controllo ed equilibrio dinamico impareggiabile, ed uno sterzo elettro-idraulico che premia la guida precisa con una risposta precisa immediata.  Una due posti – ove  l’attenzione ergonomica è focalizzata sul pilota.

Il telaio in fibra di carbonio denominato Monocage III, cuore della McLaren Senna è stato ulteriormente sviluppato partendo dalla struttura base che equipaggia la 720S;  stiamo parlando della monoscocca più robusta mai costruita da McLaren per una vettura omologata da strada.  Ogni pannello della vettura è in fibra di carbonio, che riflette la maniacale attenzione sul fattore peso di ogni singolo componente che ha portato la McLaren Senna ad essere la vettura omologata da strada più leggera mai costruita da McLaren dal tempo dell’iconica modello da strada F1, con soli 1,198kg*.

Con una potenza massima di 800 cavalli (789bhp), la McLaren Senna beneficia di un rapporto  peso potenza di 668PS per tonnellata.  Questi numeri sottolineano in maniera palese le credenziali di perfomance di questa nuova arrivata della Ultimate Series, la gamma di prodotto introdotta con la McLaren P1™ e riservata alle vetture più esclusive ed estreme di McLaren.

Non sorprende che vi siano importanti similitudini fra la filosofia costruttiva McLaren P1™ e quella della McLaren Senna;  mentre la prima era stata disegnata per risultare la miglior vettura da guidare sia su strada che su pista, l’ambizione della McLaren Senna è di essere la miglior vettura omologata da strada, capace di stabilire un nuovo punto di riferimento circa le prestazioni in circuito, che prevalgono nella filosofia costruttiva.

“La McLaren Senna è una vettura come nessun’altra: è la quintessenza del DNA sportivo di McLaren. Omologata per uso stradale ma concepita e costruita sin dall’inizio per eccellere su qualsiasi circuito.  Ogni elemento di questa nuova Ultimate Series McLaren pone l’accento sulle prestazioni senza compromessi, la costruzione di una connessione diretta, pura fra il pilota e la vettura per offrire una esperienza di guida in circuito impareggiabile e con quel modo di essere che solo una McLaren è capace di regalare”.

Mike Flewitt, Chief Executive Officer, McLaren Automotive

Tenendo conto dell’importante nome che porta questa nuova McLaren, prestazioni estreme ed  eccellenza dinamica non devono essere una sorpresa.  Il leggendario pilota di Formula 1 era famoso per le sua capacità di concentrazione assoluta e la determinazione di essere il migliore in pista.  Il pilota della McLaren Senna è connesso con l’esperienza dinamica la vettura sa trasmettere.  Il legame alla vettura viene creata a partire dal volante, i pedali ed il sedile.  Ogni sensazione che si avverte guidando ad alte velocità è comunicata con precisione, assicurando al pilota un totale controllo.

L’indomabile spirito di Ayrton Senna è sempre vivo in McLaren e con la McLaren Senna verrà ancor più esaltata la sua eredità ed il legame con il marchio McLaren.

 “La nostra famiglia è estremamente fiera delle nome dato alla nuova Ultimate Series McLaren Senna.  Questo è il vero primo progetto che si lega veramente allo spirito competitivo e di prestazioni di Ayrton.  La McLaren Senna omaggia mio zio perché totalmente focalizzata sulla pura esperienza di guida su pista che permette al pilota di esprimersi al meglio delle sue capacità.

Vi è un’assoluta e costante connessione tra vettura e pilota e questo legame puro, questi stimoli sensoriali ai quali risponde il guidatore e sui quali fa affidamento, garantiscono un’esperienza  cosi coinvolgente, da restare quasi in soggezione dall’eccellenza che la McLaren Senna sprigiona.”

Bruno Senna, racing driver and McLaren Ambassador

La McLaren Senna al primo colpo d’occhio,  lascia senza parole.  La prima impressione è di una vettura aggressiva, senza compromessi dove le forme organiche hanno lasciato lo spazio ad un linguaggio del design che è frammentato con lo scopo preciso di ricercare la prestazione assoluta.  Equilibrio tra deportanza e aerodinamicità come criterio principale di questa vettura che è l’espressione più pura sino ad oggi della filosofia del design seguito da McLaren ove  “la forma segue la funzione”.

Visto dell’alto, il corpo vettura rappresenta una delle forme considerate più efficienti in natura,– una lacrima – con i pezzi della carrozzeria che sono stati “uniti” alla cabina per garantire il miglior risultato aerodinamico.  I designers di McLaren si sono spinti sempre più al limite modellando la carrozzeria con la tecnologia del sottovuoto come una seconda pelle che riduce il peso, da soluzioni funzionali e crea superfici uniche; mentre rimane indiscutibilmente una McLaren in termini di proporzioni.  Non si può, però seguire una sola linea dall’anteriore al posteriore senza che essa passi attraverso  una presa d’aria o un estrattore funzionale.

La McLaren Senna introduce una nuova generazione all’avanguardia di soluzioni aerodinamiche attive all’avantreno  ed al retrotreno, che aumentano il carico aerodinamico e la deportanza ad un livello senza precedenti, per garantire che il potenziale prestazionale sia pienamente sfruttato.

Ogni elemento di design della carrozzeria, dallo splitter anteriore al doppio diffusore posteriore, sono stati sviluppati per ottimizzare la deportanza e l’equilibrio aerodinamico,  sia in caso di forti decelerazioni, quanto nello scarico di potenza sia in percorrenza che nell’uscita dalle curve.

Un ulteriore dettaglio esclusivo che non può passare inosservato, sono le appendici aerodinamiche “a lama”  poste nella parte anteriore rifinite in uno dei cinque colori  “By McLaren” che comprendono: Azura Blue e McLaren Orange.  Gli stessi accent colours possono essere scelti per altri elementi come le pinze dei freni, sui montanti delle portiere e i rivestimenti dei sedili.

Le specifiche tecniche che interessano il sistema di raffreddamento era anch’esse di cruciale importanza nella scelta del design della McLaren Senna: la forma a conchiglia del posteriore, per esempio è stata concepita per assolvere entrambe le esigenze di aerodinamicità e di raffreddamento, con le generose alette che precedono una serie di lamelle a scalare che hanno la funzione di allontanare l’aria via dal ponte posteriore e lungo i lati della vettura.  La conseguente creazione di questa depressione attira l’aria calda dai radiatori  e dal vano motore, mentre le “persiane” assicurano che il flusso d’aria non impatti sull’efficienza dell’ala posteriore.  Le finiture a forma di “taglio” dell’esclusivo scarico in Inconel e titanio permettono ai gas di scarico di uscire attraverso il ponte posteriore più in basso (misurato dal bordo di uscita) di qualsiasi vettura da strada McLaren, e l’angolo dei tubi dirigono l’uscita dei gas di scarico oltre  l’ala posteriore.

Le sottili luci posteriori a LED sono state soggette alla stessa particolare attenzione riservata ai dettagli dei gruppi ottici anteriori come ad ogni altro componente che influenza l’aerodinamica,  dove il design a lama singola minimizza ogni interruzione del flusso d’aria.

Il doppio diffusore posteriore è inconfondibile.  Creato da un pezzo unico di fibra di carbonio, inizia da sotto  l’asse posteriore e man mano che aumenta in altezza favorisce la fuori uscita dell’aria da sotto la vettura.  Questo genera una zona di depressione che schiaccia con maggiore forza la McLaren Senna contro il terreno.  Un ulteriore immancabile dettaglio è la generosa ala posteriore a doppia lama in fibra di carbonio dove il suo punto più alto si trova a soli 1,219mm dalla strada a vettura ferma.  Attivato idraulicamente e con una superficie del piano che misura più di 6,500 cm2, l’ala si regola costantemente per ottimizzare il livello di equilibrio di deportanza e aerodinamicità e ha anche la funzione di aero-freno in condizioni di forte decelerazione.

La vera e profonda sintonia con la nuova Ultimate Series può essere vissuta completamente solo una volta seduti al posto di guida ed in circuito, ma il rapporto intimo con la McLaren Senna incomincia prima, semplicemente sedendosi nel suo abitacolo. Le portiere diedrali ispirate alla McLaren F1 si aprono verso l’alto e si spostano in avanti grazie agli speciali cardini ai quali viene incorporata anche una porzione del tetto che mette in risalto il taglio delle soglie che permette sia al passeggero che al pilota, anche in tenuta da corsa, casco compreso di accedere confortevolmente all’abitacolo.

Le portiere realizzate in fibra di carbonio, sono equipaggiate con vetri laterali in due parti, con la parte superiore fissa e una sezione più piccola che si apre in basso.  Sia la parte superiore della porta (parte integrante del tetto) che la metà inferiore del lato della porta possono essere richieste in vetro in sostituzione dei pannelli in fibra di carbonio standard.

Questa soluzione aumenta il senso di spazio all’interno dell’abitacolo e nel caso della scelta del vetro per la parte bassa , amplifica la connessione visiva fra il pilota ed il tracciato. Le complesse forme delle portiere hanno reso necessario hanno reso necessario alloggiare il meccanismo per l’apertura della porta e gli interruttori per i vicino al bottone per l’accensione del motore in una console in fibra di carbonio sopra la testa del conducente.

L’abitacolo riflette pienamente la natura essenziale e funzionale, evidente in ogni dettaglio della McLaren Senna.  Partiamo da  un uso esteso della fibra di carbonio a vista.  A secondo del proprio gusto il cliente può scegliere tra Alcantara® o pelle per ricoprire sedili, la plancia  airbags laterali, ma l’assenza di qualsiasi altro rivestimento interno rivela la struttura delle portiere e fa risparmiare peso .  Anche i montanti a gas delle portiere per risparmiare peso sono al vivo.

Tutti i comandi del conducente sono stati volutamente ottimizzati per ridurre “l’ingombro” nell’abitacolo ed il volante a tre razze  è pulito e non ha nessuno bottone o leva, permettendo così di concentrarsi unicamente sul feedback sensoriale.  Tutte le informazioni necessarie al conducente sono trasmesse dallo schermo pieghevole ad alta definizione di McLaren (McLaren Folding Driver Display) e dallo schermo centrale dell’infotainment.  I designers di McLaren per poco non toglievano completamente il sedile del passeggero……. Stessa fine per bagagli. Non è quindi previsto il vano bagagli; lo spazio per piccoli oggetti è limitato ad una  zona dietro ai sedili integrata nel Monocage III. Giusto lo spazio sufficiente per due caschi due tute.

Nome in codice M840TR, il propulsore 4.0-litri V8 bi-turbo eroga 800PS (789bhp) e una coppia di 800Nm (590 lb ft), il cuore pulsante della McLaren Senna è il motore a combustione interna per la vettura da strada più potente mai creata da McLaren.  La lubrificazione del motore carter secco e l’albero motore a pianale piatto sono tecnologie che  affondano le loro radici  nel mondo delle corse.   Componenti interni ultra leggeri riducono la massa del propulsore e in associazione ad una bassissima inerzia, turbo compressori a doppio scorrimento dove le wastegate gestite elettronicamente garantiscono una rapidissima reattività del cambio.

Fin dall’inizio del progetto, gli ingegneri della McLaren hanno stabilito che al centro dell’esperienza sensoriale doveva esserci la sinfonia della meccanica del motore – dall’aspirazione alla combustione allo scarico, tutto doveva essere centrale nell’esperienza sensoriale.  Coloro che avranno la fortuna di guidare una McLaren Senna potranno testimoniare il fatto che la cabina si anima con il suono dell’aria che entra nella presa d’aria montata nel tetto che si combina con il plenum in fibra di carbonio, producendo cosi un suono ad alte frequenze studiato appositamente per garantire una esperienza esaltante .  Allo stesso tempo, i suoni a bassa frequenza del motore vengono spinti nell’abitacolo attraverso degli specifici supporti del motore, che poi esce dalla struttura posteriore a doppia parete del Monocage in  fibra di carbonio amplificando i giri motore, e cosi dando l’impressione che il V8 sia a fianco del pilota.

Cambio a sette marce e doppia frizione trasmette la potenza alle ruote posteriori.  La modalità automatica del cambio è la predefinita, ed il conducente può selezionare il controllo manuale del cambio tramite i paddle montati su un bilanciere posto dietro il volante.  I paddle in fibra di carbonio allungati sono disegnati per poter essere utilizzati con o senza i guanti da gara, e trasmettono una forte legame meccanico con la McLaren Senna.

Il carattere del motore McLaren 4.0-litri V8 bi-turbo ed il cambio possono essere regolati secondo le caratteristiche del pilota utilizzando l’Active Dynamic Panel, potendo scegliere per la taratura del motore tra Comfort, Sport o Track .  Qualunque modalità scelta offre sensazioni da purosangue. La risposta del cambio è pronta, reattiva  e spinge forte tanto da attaccare il pilota al sedile.

 “La McLaren Senna offre prestazioni vere, sino al limite delle capacità del pilota.  Con un rapporto peso-potenza straordinario, questa vettura è capace di prestazioni che sono accessibili e raggiungibili, ma al tempo stesso sono eccitanti e stimolanti anche per i migliori piloti al mondo – e si fondono ad una un’intensa esperienza sensoriale.”

Andy Palmer, Vehicle Line Director, McLaren Ultimate Series

Le sospensioni idrauliche RaceActive Control II (RCC II) lavorano in sintonia con l’aerodinamica anteriore e posteriore e l’ ultra-rigida struttura Monocage III per offrire un’intesa esperienza su pista.  Ogni elemento della McLaren Senna è stato concepito e studiato per aumentare al massimo la connessione tra pilota e vettura, a tutte le velocità ed in ogni situazione.  Un lavoro scrupoloso dedicato al peso delle sospensioni e dello sterzo assicura un’alta guidabilità e sensazioni importanti anche quando la vettura non viene portata verso i suoi limiti,  quando le sospensioni non sono caricate al massimo e le gomme non sono totalmente compresse, la ricca trama della comunicazione si fonde con il feedback trasmesso al guidatore man mano che i livelli aerodinamici e le velocità in curva aumentano.

RCC II è un sistema di sospensione a doppio braccio oscillante che in aggiunta monta ammortizzatori idraulici interconnessi,  anche le barre antirollio convenzionali vengono sostituite da un sistema idraulico. Ulteriormente sviluppata la tecnologia dell’assetto variabile,   per la prima volta pioneristicamente utilizzato sulla McLaren P1™.

Gli ammortizzatori variabili sono interconnessi idraulicamente, sia sinistra verso destra che nella parte anteriore con quella posteriore, grazie a due valvole per ammortizzatore che regolano indipendentemente compressione e rilascio.  La rigidità della McLaren Senna è controllata separatamente con l’uso di un sistema cinetico, o K-damper (ammortizzatore K).  Il sistema RCC II a variabilità continua è un evoluzione della strategia di controllo introdotta nella McLaren 720S e offre anche una modalità “Race” la quale introduce un’altezza ridotta, un centro di gravità più basso e sospensioni decisamente più rigide.

I settaggi ei parametri di guida sono regolabili dal pilota attraverso “l’Active Dynamics Panel” posizionato sulla consolle centrale per poter selezionare  la modalità “Comfort”, “Sport” o  “Track” oppure tramite  un interruttore in un pannello montato sul tetto per accedere alla modalità Race.

Il sistema frenante  della McLaren Senna è il più avanzato mai montato in una vettura da strada McLaren, equipaggiato con dischi dei freni in carbo-ceramica e tecnologia derivata dal mondo delle competizioni per garantire le migliori prestazioni possibili.  La scelta delle gomme è altrettanto attenta, con dei penumatici realizzati su misura Pirelli P Zero™ Trofeo R Tyres sviluppati insieme al partner tecnico di McLaren, Pirelli.  Progettati per la pista ma omologati per l’uso su strada, consentono a una McLaren Senna di essere guidata in un circuito. È disponibile invece un solo cerchio ruota in lega ultraleggera con un sistema di bloccaggio centrale derivato dalle competizioni.

Concepiti per il circuito ma omologati da strada, permettono che la McLaren Senna venga guidata sino al circuito.  Disponibile, un solo tipo di ruota:  con cerchi in lega ultra-leggera con un sistema “lock” ispirato alle gare.

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