Ligier chiude la storica fabbrica in Francia a causa del successo di Citroen Ami e FIAT Topolino.
Ligier ha deciso di chiudere uno dei suoi due stabilimenti in Francia. Di conseguenza, saranno licenziati quasi tutti i lavoratori della fabbrica di Montaigu, in Vandea, e la produzione sarà trasferita nel restante impianto dell’Allier. La contrarietà dei dipendenti è palpabile e comprensibile visto che nell’impianto nell’ovest della Francia lavoravano circa 140 persone a tempo pieno e con contratto a tempo indeterminato e che almeno 126 di loro perderanno il lavoro da qui ai prossimi mesi.
Purtroppo il marchio d’Oltralpe ha dovuto fare i conti con un incremento della concorrenza notevole, soprattutto negli ultimissimi anni, che si è espresso soprattutto nel successo della Citroen Ami che sta spopolando non soltanto in Francia, ma anche in altri Paesi europei. Come se non bastasse è arrivata sul mercato anche la FIAT Topolino ed a breve dovrebbe arrivare anche la Microlino. A questo punto alla Ligier non resta che contare sul prossimo arrivo della Ligier JS50.
Fondata dall’ex-pilota automobilistico e giocatore di rugby Guy Ligier (1930-2015) e specializzata nella produzione di microcar, la Ligier Automobiles è nota anche per la sua partecipazione ventennale (1976-1996) nel Campionato Mondiale di Formula 1 con una sua monoposto e la collaborazione con la Automobiles Martini per la realizzazione di vetture sport da competizione. In precedenza l’azienda francese era entrata nel a nel settore automobilistico con la JS2, una sportiva a motore centrare Ford V6 e dal 1971 dallo stesso motore Maserati V6 della Citroen SM. Le automobili Ligier sono tutte designate con il prefisso JS in onore Jo Schelesser, amico e pilota del costruttore, comparso in occasione del Gran Premio di Francia a Rouen del 1968 mentre guidava una Honda.
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