Il clima primaverile stravolge il programma
Alla grande attesa per il secondo round del campionato mondiale 2020, il Rally di Svezia, si è sostituita negli ultimi giorni la preoccupazione per lo svolgimento della gara. Le caratteristiche condizioni di ghiaccio e neve, più massicce rispetto al Montecarlo, sono state stravolte dalle anomali temperature primaverili di quest’anno.
Gli organizzatori, dopo che in un primo momento si era pensato all’annullamento della gara, si sono visti costretti a sforbiciare parte del programma. Al momento le prove speciali residue sono solo 17 per un totale di 169,74 chilometri, più o meno la metà del chilometraggio standard di una gara mondiale, ma comunque ancora sufficienti per assegnare un punteggio pieno ai primi dieci che concluderanno la gara domenica a Torsby. Non è però da escludere che si possano verificare ulteriori condizioni per l’annullamento di altre prove. La gara prenderà il via tra crescenti incertezze.
I risultati dello shakedown hanno evidenziato la supremazia delle Toyota Yaris, tre su tre al vertice dei tempi: Rovanpera, Ogier ed Evans. Il migliore degli altri è Breen con la Hyundai che ha fatto meglio Tanak reduce dal brutto incidente di Montecarlo.
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