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Cara auto, quanto ci costi |

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Secondo un’analisi AutoScout24, per acquistare una vettura nuova, nel 2023, una famiglia deve spendere in media 7,7 redditi netti medi mensili rispetto ai 4,7 di 20 anni fa. Per l’elettrico la media è di 12,8 mensilità. Dal 2003 al 2023 i prezzi delle auto nuove sono raddoppiati (+99%), a fronte di un aumento dei redditi del 22%.

Che sia frutto di impulso o di una decisione ben ragionata, per l’acquisto di un’auto tutti devono fare inevitabilmente i conti con il proprio portafoglio. Ma quanto impatta sulle famiglie italiane acquistare oggi una vettura nuova rispetto a 20 anni fa, in relazione al reddito percepito? Secondo l’analisi del Centro Studi di AutoScout24, portale di annunci auto e moto, considerando la media dei prezzi a listino entry level delle Top 10 auto nuove più vendute, escludendo le elettriche, se nel 2003 erano sufficienti 4,7 redditi familiari netti medi mensili, adesso ne servono ben 7,7 ovvero 3 in più.

Il prezzo medio delle 10 auto nuove più vendute è passato infatti da 10.590 Euro di 20 anni fa a 21.040 Euro del 2023 (+99%), mentre i redditi familiari netti medi sono aumentati in misura nettamente inferiore, da una media nazionale mensile di 2.243 Euro a 2.734 Euro (+21,9% dal 2003 al 2020). E per chi vuole una elettrica, servono ben 12,8 mensilità (€35.130).

In questo contesto il mercato dell’usato si conferma la soluzione ideale per chi cerca vetture di nuova generazione, di segmento superiore o con dotazioni maggiori, ma a un prezzo più contenuto ed in linea con le proprie tasche. Su AutoScout24 infatti ben il 54% delle auto presenti è Euro 6, il 13% ibrido ed elettrico e quasi 6 auto su 10 hanno 5 anni o meno.

L’analisi di AutoScout24 ha preso in considerazione anche le 10 auto nuove più vendute nei segmenti A, B e C. Per acquistare una citycar di segmento A, si va dai 4 redditi familiari netti medi mensili del 2003 ai 6,6 attuali (18.050 Euro), che arrivano a 10,2 se si considera un’auto elettrica; per il segmento B si passa da 4,7 di 20 anni fa a 8,1 (22.185 Euro) e per il segmento C da 7,2 a ben 12,9 (35.225 Euro), quasi il doppio.

A livello regionale, nel 2023, Sicilia e Abruzzo sono i territori dove è richiesto il numero più alto di redditi familiari netti medi mensili per acquistare un’auto nuova (9,7), seguita da Campania (9,5), Basilicata (9,4), Puglia (9,3) e Molise (9,2). Al contrario, ovviamente per una questione di redditi più alti, troviamo Lombardia e Trentino-Alto Adige, dove sono sufficienti 6,7 mensilità.

Se però confrontiamo il dato rispetto al 2003, Abruzzo e Campania sono le regioni dove è aumentato maggiormente il numero di redditi medi mensili necessari per acquistare un’auto nuova, rispettivamente con +4,8 e +4 mensilità.

«Il costo di un’auto nuova è quasi raddoppiato negli ultimi vent’anni» dice Sergio Lanfranchi del Centro Studi di AutoScout24 dichiara. «Una situazione verificatasi sicuramente per via di molti fattori, fra cui i nuovi investimenti in ricerca e sviluppo e l’incessante integrazione di nuove tecnologie sui veicoli in vendita, che sono andate a migliorare e ottimizzare anche le auto di livello base, fornendo quindi al consumatore una scelta sempre più premium anche nei livelli più accessibili. Un altro cambiamento importante è stato apportato nel campo della sicurezza, per cui le auto di oggi hanno molte più funzioni dedicate alla salvaguardia dei passeggeri, e molte di queste sono diventate oggi una dotazione irrinunciabile».

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