Bravo, la Rover mai nata

Doveva subentrare alla SD1, ma le fu preferita la 800.

A metà degli Anni ‘80, la Rover SD1, elegante berlina a 5 porte proposta con vari motori cominciava a sentire il peso degli anni. Il gruppo Austin Rover contattò inizialmente alcuni stilisti tra i quali Bertone che fece la sua proposta chiamandola Bravo (nello stile come si noterà ci sono alcuni punti di contatto con la Citroen BX).

La piattaforma della SD1 non sarebbe stata mantenuta senza modifiche, poiché chi aveva pianificato il prodotto suggeriva che il passo della Bravo sarebbe stato di 105 pollici, circa 5,8 pollici in meno rispetto alla SD1, e 4 pollici in meno rispetto alla Ford Granada Mk2. La logica dietro questo cambiamento di dimensione rimane poco chiara, soprattutto perché la SD1 non si faceva notare per i suoi interni di dimensioni generose. Probabilmente è giusto dire che non sarebbe sembrata lontana un milione di chilometri dal primo prototipo di Rover 800, completato nel Luglio 1982, anche se fosse stata meno apertamente aerodinamica di questa.

I vertici Austin Rover furono a un certo punto alle prese con un bel dilemma. Cosa mettere in produzione: la più classica 800 o la più avveniristica Bravo?

Dopotutto, questo era un piano di prodotto che avrebbe dovuto essere realizzato con un budget limitato. E non tutti i mercati di destinazione l’avrebbero pensata allo stesso modo. Alla fine si optò per la 800 e la Bravo rimase allo stadio di prototipo. Qualcuno potrà dire che fu un’occasione perduta, anche perché Bertone nel concepirla aveva tenuto conto della necessità di creare un vano motore dove potessero entrare tutti i propulsori poi montati sulla 800, che ebbe comunque una buona carriera.

Una storia venuta a galla solo ora, con tanti interrogativi destinati a rimanere per ora senza risposta.