Bookmark and Share Sul web si aprono le porte dello stabilimento FCA di Melfi - image  on https://motori.net
You are here

Bookmark and Share Sul web si aprono le porte dello stabilimento FCA di Melfi

Bookmark and Share Sul web si aprono le porte dello stabilimento FCA di Melfi - image 005816-000046582 on https://motori.net

Accessibile dal sito fcamelfiplant.fiat.it,
il suggestivo viaggio consente di visitare ogni angolo di FCA Melfi
Plant , una delle fabbriche automotive più avanzate dell’intera Europa,
anche grazie al recente investimento di oltre un miliardo di euro
stanziato in vista della produzione delle nuove vetture. Infatti, per
garantire fin da subito la migliore qualità possibile, lo stabilimento
ha implementato e allineato tutte le tecnologie e le best practice degli
altri stabilimenti di FCA.

Per rendere l’esperienza quanto più possibile immersiva, in tre
giorni di servizio fotografico sono state scattate  un totale di 3.924
foto. Si tratta di 327 panoramiche, ognuna delle quali composta da 12
fotografie in alta risoluzione. Gli utenti hanno quindi la possibilità
di “muoversi” all’interno dello stabilimento di Melfi e di esplorarlo
nel dettaglio, con le stesse dinamiche intuitive di Google Street View,
scegliendo tra le unità produttive di stampaggio, lastratura,
verniciatura e montaggio. Sempre dal sito ufficiale Fiat i visitatori
possono approfondire le singole lavorazioni, mediante una ricca serie di
video e immagini, e apprezzare così l’innovazione tecnologica
dell’impianto lucano e la conseguente alta qualità dei prodotti
realizzati.

Oggi il complesso è costituito da reparti di stampaggio, lastratura,
verniciatura e montaggio e impiega un totale di quasi 8.000 lavoratori; 5
presse e 2 trance per la fase di stampaggio; 860 robot per la fase di
lastratura; 54 robot  per le operazioni di verniciatura;  278 stazioni
automatiche di avvitatura; e circa 4.000 persone esclusivamente dedicate
al montaggio  delle auto. Per conoscere le tappe del processo
produttivo, un meccanismo perfetto in ogni suo ingranaggio, è possibile
partire dalle lastre di laminati, con cui si fanno le scocche, per poi
passare alla verniciatura e infine all’assemblaggio di tutti i
componenti della vettura. In totale sono oltre 5.000 i particolari che
vengono combinati insieme per realizzare le diverse versioni di 500X.
Ogni giorno si lavora su tre turni, 24 ore su 24, per creare circa 500
unità del nuovo crossover Fiat, incrociando quattro telai, 12 colori di
carrozzeria, cinque interni, otto propulsori e 188 optional.

Esteso su una superficie di circa 1,9 milioni di metri quadrati, lo
stabilimento fu progettato dall’architetto Marco Visconti e costruito
fra il 1991 e il 1993 nei pressi di San Nicola, a 18 chilometri da
Melfi, in una zona priva di altri siti industriali. Ubicata su una
direttrice che collega bene la Basilicata con la Campania e la Puglia,
regioni da cui provengono anche molti lavoratori dell’impianto, la
fabbrica ha iniziato a produrre dall’ottobre 1993. Negli ultimi
vent’anni l’impianto ha ospitato la produzione di diversi modelli dei
marchi Fiat e Lancia, tra cui Fiat Punto (1994), Lancia Ypsilon (1995),
nuova Ypsilon (2003), Grande Punto (2005) e Punto Evo (2009),
raggiungendo quasi sei milioni di vetture prodotte sino a marzo 2015.
Oggi si producono i modelli Fiat 500X, Fiat Grande Punto e Jeep
Renegade.

Da sottolineare che il 18 giugno 2009 lo stabilimento di Melfi ha
ottenuto, prima fabbrica in Italia, la certificazione Silver Level del
WCM (World Class Manufacturing), metodologia internazionale di
organizzazione del ciclo produttivo. Tra l’altro, un dato che conferma
la particolare attenzione all’intero processo, negli ultimi tre anni non
si sono registrati incidenti. Insieme alla sicurezza, la seconda linea
guida è da sempre la ricerca della massima qualità, sia in termini di
prodotto sia di processi costruttivi.

Senza mai dimenticare la centralità delle risorse umane, il vero
“motore” di un impianto che sta vivendo una nuova stagione: infatti, in
questi mesi è stato avviato l’inserimento di circa 1.500 nuovi
lavoratori per rispondere alla crescente domanda di Fiat 500X e Jeep
Renegade, entrambe esportate in oltre 100 Paesi nel mondo.

Una curiosità: la notte del 31 dicembre 2014 è stato trasmesso uno
spot televisivo con cui Fiat porgeva i propri auguri all’Italia
invitando tutti a credere nella crescita e a vedere l’anno in arrivo con
entusiasmo. Perché uscire dal difficile momento economico non solo è
auspicabile ma è anche possibile, soprattutto se vengono messe in campo
le forze in cui il Paese da sempre eccelle: la creatività, la voglia di
riscatto, la ricerca del bello e della sostanza.

Accompagnato dalle parole della canzone “L’anno che verrà ” di Lucio
Dalla, l’emozionante filmato si chiudeva proprio con gli operai di Melfi
e la nuova 500X, due espressioni della stessa “italianità” vincente. Da
una parte, infatti, vi è uno stabilimento tra i più avanzati d’Europa,
motivo d’orgoglio non solo per i dipendenti di FCA ma anche dell’intero
Paese e del Sud Italia in particolare. Dall’altra parte, una vettura che
esplora un’inedita dimensione dell’essere 500 dove uno stile maturo,
elegante e Made in Italy “veste”, come un abito di alta sartoria, la
sostanza di un’auto confortevole, prestazionale e sempre connessa con il
mondo: è questo il lato X della bellezza, è questa l’anima di Fiat
500X.

Guarda tutte le foto

Related posts

Leave a Comment

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.