Sono ufficialmente aperte (chiuderanno a Giugno) le iscrizioni all’edizione 2016 della Coppa d’Oro delle Dolomiti, appuntamento ormai classico nel calendario delle gare di regolarità classica, in programma quest’anno dal 22 al 24 Luglio. La formula è quella consolidata negli ultimi anni: un evento di respiro sempre più internazionale (l’anno scorso ha attratto concorrenti di 15 Paesi),una manifestazione capace di catalizzare l’attenzione degli appassionati e dell’opinione pubblica, ma soprattutto una competizione sportiva sempre molto affascinante.
Solo dieci edizioni, disputate tra il 1947 ed il 1955, sono state sufficienti per proiettare la Coppa d’Oro delle Dolomiti tra le leggende dell’automobilismo sportivo. Il merito è certamente della passione degli organizzatori e di quanti vi hanno partecipato, ma anche di uno scenario assolutamente unico al mondo (“Quando all’estero si parla di Dolomiti, alla gente brillano gli occhi” dice Arturo Merzario che di persone ne ha incontrate parecchie nella sua carriera) al centro del quale c’è una località di grande “appeal” come Cortina d’Ampezzo. Per tutte queste ragioni, da quando la corsa è stata riproposta sotto forma di gara di regolarità classica, si è sempre cercato di riprendere e di valorizzare gli elementi e l’atmosfera che avevano decretato il successo di questa incredibile combinazione di sport, cultura e natura.
La principale novità dell’edizione 2016 è rappresentata – insieme alla ripetizione dell’apprezzata tappa in notturna introdotta l’anno scorso – dallo sconfinamento in Austria con tappa a Lienz, capitale dell’Osttirol, una scelta che vuole essere un’ulteriore conferma della vocazione sempre più internazionale della manifestazione. Confermate anche alcune prove speciali particolarmente “pepate”, come le definiscono alcuni concorrenti, che anche quest’anno saranno destinate a fare la differenza ed a define la classifica finale.
Quest’anno la corsa è aperta ad un massimo di 120 auto costruite tra il 1919 ed il 1961, ma è prevista anche una categoria speciale per 30 vetture costruite tra il 1962 ed il 1965 che si siano distinte per particolari meriti sportivi o che rivestano un particolare interesse storico.«Il successo della Coppa d’Oro delle Dolomiti misura l’efficacia del nostro “know how” a vantaggio dell’automobilismo che quest’anno sfoggiamo anche all’estero» dice Angelo Sticchi Damiani, presidente dell’Automobile Club d’Italia. «Un risultato importante, frutto del percorso di innovazione a salvaguardia della tradizione intrapresa da ACI Storico, nuovo interlocutore diretto per i collezionisti e gli appassionati ei auto storiche».
Anche nel 2016 insomma la Coppa d’Oro delle Dolomiti si annuncia come una straordinaria opportunità per tutti coloro che vogliono godersi appieno la propria automobile d’epoca. “Quando la passione tocca le vette più alte” recita il playoff della manifestazione. Niente di più esatto!
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