Profondità del battistrada adeguata e velocità ridotta per ridurre il rischio di aquaplaning.
I violenti nubifragi che si sono abbattuti sull’Italia Settentrionale sono fenomeni di maltempo improvvisi sempre più frequenti che si scatenano soprattutto in Estate e in poco tempo possono provocare allagamenti e situazioni di rischio per chi è in viaggio alla guida del proprio mezzo.
A causa di forti rovesci di pioggia sulle strade possono accumularsi quantitativi consistenti di acqua che spesso si depositano in ampie pozze che, se affrontate a velocità sostenuta, possono generare il fenomeno dell’aquaplaning. Si tratta del galleggiamento del pneumatico che, a causa dell’elevata quantità di acqua e della velocità di rotazione, non riesce più a disperdere il liquido attraverso le scanalature del battistrada, perdendo il contatto con l’asfalto. È una condizione di elevato rischio nella quale non si ha il controllo del veicolo e che nessun sistema di assistenza alla guida può risolvere.
Per garantire la massima sicurezza di marcia in condizioni di bagnato pesante o di forti precipitazioni è indispensabile ridurre la velocità e procedere con cautela aumentando le distanze di sicurezza dai veicoli che precedono anche in considerazione della scarsa visibilità che spesso si associa a queste condizioni. Oltre a questo, è necessario disporre di pneumatici in perfette condizioni, con spessore del battistrada adeguato e pressioni di esercizio corrette. Minore è la profondità del battistrada, maggiore è il rischio di aquaplaning.
Test condotti al Contidrome, il circuito di prova di Continental, con un pneumatico per auto PremiumContact 6 di dimensioni 205/55 R16 dimostrano che con 8 millimetri di acqua sulla strada, un pneumatico nuovo garantisce una guidabilità sicura del mezzo fino a 86 km/h, mentre uno pneumatico con 3 millimetri di battistrada rimane a contatto con la strada fino a poco più di 67 km/h. Con il limite minimo di legge di 1,6 millimetri di battistrada, l’aquaplaning inizia a verificarsi attorno ai 48,5 km/h, una velocità che si raggiunge spesso in città. Ecco perché, per avere la certezza che i pneumatici offrano prestazioni ottimali e considerando che con sempre maggiore frequenza i fenomeni atmosferici si rivelano intensi e violenti, Continental consiglia di sostituire gli pneumatici estivi a uno spessore di 3 mm.
Ho letto e acconsento l'informativa sulla privacy
Acconsento al trattamento di cui al punto 2 dell'informativa sulla privacy