Davvero avvincente: la lunga storia del marchio BMW è contraddistinta da automobili, personalità e innovazioni tecniche che non hanno eguali sul mercato. Una tradizione che dura da 101 anni. I cataloghi BMW hanno fatto sognare intere generazioni, creando un immaginario collettivo e una storia intorno al proprio brand.
BMW emoziona. Prima con gli aerei, poi le motociclette e infine le automobili. Dal primo record mondiale del 1919 raggiunto nei cieli di Monaco – arrivando a volare a quota 9760 metri – a oggi: dal primo carburatore aeronautico all’auto ibrida di serie.
Contents
BMW: una storia infinita
Fondato ufficialmente nel 1916, ma occupato nella produzione di automobili dal 1929, il marchio tedesco con sagacissimo fiuto ha saputo unire sportività ed eleganza realizzando prodotti di qualità e ottenendo numerose medaglie nello sport. Sono gli anni ’30 quando la BMW lancia il suo primo modello: la 3/20. Più grande della sua antenata Austin 7, vanta un motore 800 a quattro cilindri. L’anno dopo debutta la prima sei cilindri della casa bavarese: l’elegante 303. Ed ecco spuntare il doppio rene – inizialmente verticale, poi orizzontale grazie a quel pazzo di Chris Bangle – entrato nell’immaginario di tutti prima ancora della scacchiera circolare bianca e blu. Il 1936 è un anno importante. Rappresenta l’esordio della 326 e della sportiva 328. I primi titoli arrivano dallo sport che conquista il rally RAC.
Con la Seconda Guerra Mondiale, arrivano le prime grane per il brand teutonico. Obbligata dal governo nazista ad abbandonare la produzione prima di auto e poi di moto, per concentrarsi esclusivamente sui motori aeronautici.
Con il dopoguerra viene alla luce la prima “vera” Bmw: la berlina 501, disponibile nelle sue varianti coupé e cabriolet. Il 1955 è l’anno della piccola Isetta (precursore della Smart), l’anno successivo è il turno della spider 507, forse una delle vetture tedesche più belle della storia.
La fine degli anni ’50 sono tempi di crisi per la Bmw, si pensa addirittura alla fusione con la Mercedes. Ma la situazione cambia, quando la famiglia Quandt (oggi ancora proprietaria della casa tedesca) prende in mano le redini della società. Il 1961 è l’anno di esordio della 1500.
Gli anni ’70
Gli anni ’70 sono gli anni di Eberhard von Kuenheim, l’uomo che reso la Bmw la casa automobilistica più amata nel mondo. Nominato amministratore delegato nel 1970, sotto la sua direzione nascono modelli destinati a fare la storia: la serie 5, la serie 3, la serie 6 e la serie 7. Ma sono anche gli anni della nascita di due aziende: BMW Motorsport e Alpina.
Anni ’80 e ’90: i successi sportivi
Negli anni Ottanta la Bmw tira fuori tutta la sua anima sportiva attraverso il debutto di modelli improntati esclusivamente sul piacere di guidare e si aggiudica parecchi successi sportivi. Nel 1985 nascono due”mostri” cattivissimi a quattro ruote: la M3 e la M5.
Gli anni Novanta sono segnati dall’acquisizione da parte della Casa tedesca del gruppo Rover, e dal lancio di tre modelli particolarmente importanti: la spider Z3 (1996) e Z8(1999) e sempre in quell’anno, la X5 il Suv targato Bmw.
Bmw non finisce di stupire
Bmw stupisce. L’inizio degli anni 2000 coincidono con i primi modelli disegnati dal tanto chiacchierato Chris Bangle. Non tutti apprezzano il suo design e la sua follia, soprattutto per la serie 7 E65 del 2001. Gli ultimi anni sono caratterizzati da tanta ricerca in campo ingegneristico: nel 2013 vede la luce la prima auto ecologica della casa bavarese, la i3, mentre l’ anno dopo tocca il debutto alla supercar ibrida plug-in i8.
Tra i modelli più venduti della Casa bavarese sono: la Serie 1,2,3,4,5,6,7; i Suv X3, X5 e X6 e la coupé Z4. Consulta e scarica il catalogo completo a questo link
Ho letto e acconsento l'informativa sulla privacy
Acconsento al trattamento di cui al punto 2 dell'informativa sulla privacy