Svelata la Ferrari 488 Challenge alle Finali Mondiali a Daytona - image  on https://motori.net
You are here

Svelata la Ferrari 488 Challenge alle Finali Mondiali a Daytona

Svelata la Ferrari 488 Challenge alle Finali Mondiali a Daytona - image 022167-000205855 on https://motori.net

Dall’annuncio della serie nel 1992 a oggi si sono disputate più di
1000 gare, con oltre 1000 piloti che hanno partecipato ai tre campionati
organizzati in tre diversi continenti. Negli anni il Ferrari Challenge
si è dimostrato la palestra ideale per quei piloti che intendono
intraprendere una carriera nei campionati internazionali GT e prototipi,
con molti protagonisti del monomarca della Casa di Maranello che si
sono imposti in Grand-Am, IMSA, nel FIA World Endurance Championship e
addirittura nella 24 Ore di Le Mans.

La 488 Challenge, la prima
equipaggiata con un propulsore turbo a scendere in pista nel monomarca
Ferrari, è la più potente vettura nella storia del Challenge grazie ai
670 cv del V8 da 3,9 litri derivato dal motore della 488 GTB, vincitore
dell’International Engine of the Year Award nel 2016.

Grazie
all’intenso sviluppo a livello motoristico, aerodinamico e telaistico,
la 488 Challenge raggiunge nuovi ed elevati livelli di performance,
abbassando di un secondo il tempo sul giro sulla pista di Fiorano della
precedente 458 Challenge EVO, fermando il cronometro sul nuovo record di
1’15”5.

Rispetto al V8 di serie della 488 GTB, la powertrain
della 488 Challenge presenta una mappatura specifica del propulsore,
ottimizzata per performance racing, e rapporti del cambio più corti che
consentono un’accelerazione in uscita dalle curve dell’11,6% maggiore
rispetto alla 458 Challenge EVO, spinta dal motore aspirato. La
trasmissione F1 DCT dispone inoltre di una nuova strategia del cambio
che permette alla vettura di accelerare da fermo fino al regime massimo
in quarta marcia in soli sei secondi. Tra i miglioramenti realizzati si
conta una riduzione del peso complessivo della powertrain: il motore
vanta infatti un peso inferiore di 19,7 kg, mentre 8,5 kg sono stati
risparmiati alleggerendo l’impianto di scarico.

Lo Slide Slip
Angle Control, il software di controllo brevettato da Ferrari, compare
per la prima volta su una vettura del Challenge, migliorando
l’accelerazione longitudinale in curva del 4,2%. Un ulteriore sviluppo
significativo è rappresentato dallo sdoppiamento delle funzioni del
manettino che regola i sistemi di controllo dinamici della vettura.
Invece di un singolo manettino su cui intervenire per interagire con
tutti gli aspetti del software, adesso le funzioni sono state ripartite
su due elementi, posizionati ai due lati del volante. Il manettino di
destra (TC1) regola il livello di intervento richiesto in funzione del
livello di grip, mentre quello di sinistra (TC2), controlla il grado di
intensità dell’intervento. Il risultato è una maggiore integrazione tra
pilota e vettura, quasi realizzata su misura, in cui è possibile
decidere come e quando la coppia viene trasmessa alle ruote posteriori,
migliorando di fatto le prestazioni della vettura e la costanza nei
tempi sul giro.

Le modifiche più evidenti nella 488 Challenge
rispetto alla vettura di serie riguardano l’aerodinamica. Per
raggiungere l’obiettivo tecnico prefissato di aumentare l’efficienza
aerodinamica della vettura nel rispetto del design, gli ingegneri hanno
lavorato a stretto contatto con il Centro Stile Ferrari. E’ stato così
rielaborato il layout del radiatore anteriore, invertendo
l’inclinazione, ora rivolta verso la sezione posteriore. Questa
soluzione migliora il flusso d’aria nei radiatori nelle condizioni
tipiche dell’attività in pista mentre, allo stesso tempo, riduce la
resistenza. La nuova disposizione ha inoltre richiesto nuove aperture
nella parte inferiore del paraurti anteriore, davanti alle ruote.

Il
paraurti è stato completamente riprogettato, con uno splitter più
pronunciato e flick per aumentare la deportanza anteriore e bilanciare
così il carico posteriore, con un miglioramento del 7% in termini di
efficienza rispetto alla 458 Challenge EVO.

Interamente nuovo il
cofano anteriore con tre sfoghi d’aria e flap integrati per indirizzare
correttamente il flusso d’aria calda proveniente dai radiatori. Per
aumentare la stabilità alle alte velocità, la 488 Challenge presenta
un’ala posteriore più grande, con un profilo simile a quella usata sulla
488 GTE che ha trionfato nel FIA World Endurance Championship 2016,
elemento che da solo aumenta l’efficienza del 9% rispetto alla 458
Challenge EVO.

Le prese sui fianchi posteriori convogliano il
flusso d’aria con lo scopo di raffreddare i freni posteriori,
ottimizzando al tempo stesso il carico aerodinamico, mentre le prese
d’aria motore sono posizionate lateralmente sotto lo spoiler, sfruttando
l’elevata pressione generata in questa zona.

Guarda tutte le foto

Related posts

Leave a Comment

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.