Quelle Peugeot da fuoristrada - image  on https://motori.net
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Quelle Peugeot da fuoristrada

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L’intuizione Dangel.

Lanciata dai costruttori premium tedeschi, seguiti a ruota da francesi e, in qualche caso, dagli italiani, a cavallo del passaggio di millennio irrompe la moda delle giardinette “off-road”. Affiancate nei listini alle versioni 4×4 con carrozzeria, assetto e gommatura standard, compaiono insolite versioni station wagon riviste in ottica fuoristradistica (ma in qualche caso è solo apparenza), con gomme a spalla alta, talvolta persino tassellate, assetti rialzati, altezze da terra maggiorate e, spesso e volentieri, paraurti e profili paracolpi specifici, più sporgenti e robusti.

Un fenomeno di gran moda, che a distanza di oltre vent’anni qualcuno propone ancora, e che pochi sanno avere un’origine tutta Made in France. È il francese Henry Dangel che in tempi non sospetti (siamo a metà Anni ‘70) inizia a lavorare ed a sperimentare versioni a trazione integrale di automobili di serie francesi.

Dopo alcuni prototipi piuttosto arditi, a partire dal 1978 si concentra sulla coeva produzione Peugeot, realizzando, sulla base della robusta e capiente 504 Break con carrozzeria familiare, la sua prima creatura regolarmente commercializzata.

Presentata ufficialmente al Salone di Parigi del 1980, la Peugeot 504 Dangel 4×4 coniuga, con un intervento dalla realizzazione solida e affidabile, la praticità e la versatilità di una delle station wagon più capienti sul mercato con la motricità di una vera fuoristrada, lasciando inalterata la motorizzazione di serie.

La 504 Dangel 4×4 ottiene da subito un ottimo riscontro, tanto che Dangel decide di proporre una piccola gamma di veicoli a base Peugeot. Nel 1982 arriva quindi il turno della 504 Dangel 4×4 Pick-Up, ancora più robusta e versatile, che in breve diventa popolarissima tra le botteghe di falegnami e artigiani, nei cantieri edili e nelle campagne, ed è scelta persino come veicolo logistico dall’esercito francese.

Ma il meglio deve ancora venire: in barba alle apparenze e alla vocazione da mezzo da lavoro, alcuni esemplari preparati vengono persino omologati per i rally: uno di questi, iscritto alla massacrante Parigi-Dakar, il raid desertico più duro e famoso al mondo, termina la gara classificandosi secondo assoluto!

Il successo delle Dangel 4×4 su base Peugeot 504 convince definitivamente il fondatore Henry che la strada intrapresa è quella giusta: nel 1986 la “cura Dangel” coinvolge anche la nuova 505 Break e l’anno seguente nascono le versioni off-road del furgone J5. Partendo da questi ultimi, negli Anni ‘90 la produzione abbandona progressivamente le automobili familiari per concentrarsi sui modelli commerciali e multispazio.

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