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L’”eroe” della Trincea

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Il pilota argentino Nestor Girolami, poleman della Race of Italy del FIA WTCR, è risultato il più veloce di tutti sulla Trincea. Il pilota di All-Ink.com Münnich Motorsport ha ricevuto il trofeo da Gabriele Tarquini ed Emanuele Pirro e dal presidente di ACI Vallelunga Carlo Alessi.

Nestor Girolami è il primo “Trincea Hero” di Vallelunga. Il pilota argentino, poleman con la Honda Civic TCR sul circuito capitolino, nel sesto round del FIA WTCR, è stato il più veloce nella curva che rievoca i ricordi del passato del Mondiale Turismo. Proprio due dei protagonisti di quelle leggendarie battaglie, Gabriele Tarquini ed Emanuele Pirro, hanno consegnato il trofeo al pilota del team All-Ink.com Münnich Motorsport, assieme al presidente di ACI Vallelunga, Carlo Alessi. Con una velocità di 190,6 km/h Girolami è stato il migliore tra i 16 piloti che compongono lo schieramento del mondiale FIA WTCR nel corso dei tre turni di qualifica.

«Prima di tutto voglio ringraziare Vallelunga per questo premio che porta il nome di una curva speciale» ha detto Girolami. «Il layout di questo tracciato stupendo. Non vedevo l’ora di venire qui a gareggiare. Non ero mai stato su questo tracciato e solo quest’anno ho fatto due giorni di test che mi hanno trasmesso quel feeling che non ricevi in molti circuiti, solo in quelli speciali come ad esempio Macau o il Nurburgring. Per quanto mi riguarda Vallelunga, con questo layout, è una delle piste più sfidanti al mondo e sono veramente felice di aver ricevuto questo trofeo dopo aver conquistato anche la pole position».

Gabriele Tarquini, oggi team manager di BRC Hyundai N Squadra Corse, ha ricordato le difficoltà di una curva leggendaria, con un po’ di nostalgia. «E’ bellissimo vedere di nuovo questo layout di Vallelunga, soprattutto per la mia generazione che ha iniziato con questo tracciato con la Trincea che era ed è rimasta una curva mitica. C’era sempre rispetto e paura nell’affrontarla e quando ho visto il layout mi sono detto “che bello” anche se mi sarebbe piaciuto di più essere in pista ad affrontarla. Nei giorni scorsi ho fatto un giro di pista con i piloti a piedi e volevano il mio parere. Uscendo dai Cimini hanno iniziato a vedere la Trincea in lontananza e mi hanno detto: “ma questa si fa tranquillamente in pieno” e ho dovuto rispondere: “io non la faccio più da tanti anni, ma questa curva non si può fare in pieno”. Mi hanno dato del vecchio, ma alla fine mi hanno dovuto dare ragione».

A fare da eco a Tarquini è Emanuele Pirro. «Tornare a percorrere la Trincea è stupendo. Vallelunga è sempre stata considerata una pista lenta, ma nel layout da 3,2 km ha sempre avuto due tra le curve più difficili del mondo, una delle quali è la Trincea. Quando abbiamo iniziato a lavorare sulla nuova omologazione del tracciato “storico” è stato emozionante ed è stato ancora  più bello sentire il parere dei piloti che in un mondo del motorsport dove la sicurezza è migliorata tantissimo i piloti continuano ad adorare le difficoltà e le sfide che gli si pongono davanti».

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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