Dopo otto anni e più di 1,5 milioni di unità vendute, oggi il
testimone viene raccolto dalla Nuova 500 con cui il marchio è pronto ad
affrontare le nuove sfide del mercato, senza dimenticare le proprie,
profonde, radici. Realizzata dal Centro Stile Fiat, la vettura presenta
un design, esterno e interno, rinnovato e inconfondibilmente 500, che la
rendono ancor più accattivante. Non è cresciuta nelle dimensioni, ma
offre contenuti più ricchi in termini di tecnologia, di propulsori e di
possibilità di personalizzazione: solo in questo modo l’icona può
evolvere ulteriormente, affinando quei tratti che l’hanno resa un
capolavoro.
Disponibile in versione berlina e cabrio, la Nuova 500 prevede al
lancio due allestimenti: Pop e Lounge. Il primo propone di serie sette
airbag, climatizzatore manuale, Uconnect Radio 5″ con sei altoparlanti,
porta AUX-IN e USB, comandi al volante e luci diurne a led. La versione
Lounge si arricchisce di dettagli raffinati come il tetto panoramico in
vetro, i cerchi in lega da 15″ e la versione Uconnect Radio 5″ LIVE
touchscreen e volante in pelle con comandi che permette al cliente –
attraverso l’integrazione con il proprio smartphone – di usare numerose
app sul sistema di bordo in modo da essere sempre connessi.
A far scattare la Nuova 500, i propulsori a benzina 0.9 TwinAir
(potenze da 85 CV o 105 CV) e 1.2 da 69 CV, oltre al motore bi-fuel 1.2
GPL da 69 CV. In particolare, i due bicilindrici vantano emissioni da
record: 90 g/km per il motore da 85 CV, 99 per il 105 CV.
Successivamente al lancio saranno disponibili il 1.3 Multijet da 95 CV e
il 1.2 da 69 CV in configurazione “Eco” che consente di limitare a 99 i
grammi di CO2 al chilometro. La nuova nata è dunque sempre più attenta alla mobilità sostenibile del futuro.
Audace e seducente, la Nuova 500 presenta circa 1.800 particolari
inediti, tutti studiati per valorizzarne l’originalità, e, al contempo,
conferire al modello uno stile ancora più raffinato. Sono nuovi i
proiettori anteriori con luci diurne a led, le luci posteriori, i
colori, la plancia, il volante, i materiali: aggiornamenti sostanziali,
quindi, ma fedeli all’inconfondibile stile 500. Del resto, l’icona Fiat è
il manifesto di una nuova concezione della mobilità; è una rivoluzione
“gentile” sulle strade del mondo, perché riesce a unire valori
apparentemente opposti.
Oggi, dunque, la Nuova 500 si rinnova nel segno della continuità
estetica e dell’evoluzione tecnologica. È questa la formula magica
dell’essere 500, l’unica capace di fondere gli opposti con grande
coerenza: è una vettura esclusiva ma accessibile; un best seller globale
che mantiene un cuore profondamente italiano; è un prodotto elegante
che non dimentica di essere divertente; è molto personale sebbene sia
stata venduta in oltre 1.500.000 unità. Ancora di più la Nuova 500 che
coniuga tecnica e sentimento per confermarsi termine di paragone del suo
segmento sotto ogni punto di vista.
Il Lingotto di Torino
Per la “world premiere” della Nuova 500 è stato scelto il Lingotto di
Torino, una location simbolica che, al pari dell’icona 500, ha saputo
adattarsi al tempo ed evolvere rispettando la propria tradizione.
Inaugurato nel 1923, lo stabilimento Fiat è ancora oggi ammirato per
la modernità e l’eleganza del suo sviluppo verticale, e per la soluzione
della pista di collaudo sul tetto, tanto che all’epoca destò
l’apprezzamento del celebre architetto Le Corbusier.
Ancor prima di essere terminato, quello che era stato concepito come
luogo di lavoro divenne simbolo dell’industria italiana entrando così
nella memoria collettiva. Qui sono nate automobili che hanno
attraversato i decenni e contribuito alla motorizzazione del Paese, sino
a che il progresso produttivo non ha imposto il trasferimento presso
impianti che rispondevano a logiche più moderne. Ma il Lingotto ha
saputo rinnovarsi per venire incontro alle esigenze di un contesto
urbano che andava cambiando, e da simbolo dell’archeologia industriale,
la fabbrica ha visto un lungo processo di ristrutturazione interna,
mantenendo inalterata l’aspetto esterno.
Oggi, il Lingotto tiene a battesimo la Nuova Fiat 500, l’erede di
quell’icona che negli anni Cinquanta veniva testata proprio sulla pista
che sormonta lo stabilimento: si rinsalda così il profondo legame tra il
Lingotto, la Nuova 500 e la città di Torino.
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