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BMW Innovation Days 2015: tecnologie di propulsione del futuro

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Da quasi 30 anni l’area di prova di Miramas, nel sud della Francia, gioca un ruolo centrale nello sviluppo di automobili e motociclette BMW. Grazie alle condizioni climatiche stabili e alle numerose possibilità di utilizzo, il perimetro di circa 473 ettari offre le condizioni ideali per eseguire prove intense di tecnologie di propulsione e di assetto. L’Autodrome de Miramas è stato rilevato da BMW France nel 1996 e da allora è stato ampliato e modernizzato continuamente. Oltre ai percorsi di prova dalla lunghezza totale di oltre 50 chilometri, sono disponibili modernissimi uffici e officine per lo sviluppo e la taratura di modelli e di componenti tecnologici nuovi.

Il nucleo dell’area di prova è l’ovale in asfalto dalla lunghezza di cinque chilometri dell’ex circuito da corsa. Inoltre, possono essere utilizzati, per i programmi di prova e di test permanenti, un anello autostradale per la guida ad alta velocità, diversi percorsi di handling e colline con salite, tratti a serpentina, a fondo sconnesso e offroad. Una delle particolarità è anche la copia di una parte del Nürburgring. Nell’ambito dei lavori di ristrutturazione del ”Petit Ovale“ di Miramas, è stato ricostruito, in modo conforme all’originale, il tratto conosciuto come “curva Caracciola” o “Carosello”. Questo tratto dell’area di prova, dall’andamento estremamente impegnativo, serve da parametro finale di ottimizzazione e taratura di precisione dei componenti dell’assetto e dei sistemi di regolazione elettronici.

Prototipo BMW Serie 2 Active Tourer Plug-in-Hybrid: tecnologia BMW eDrive per ulteriori modelli del marchio BMW.

La gamma di modelli BMW viene completata dalle vetture ideate per la mobilità elettrica. La tecnologia BMW eDrive, sviluppata per le automobili BMW i, viene introdotta in nuovi concetti automobilistici come componente di un propulsore ibrido plug-in, dimostrandone l’elevato livello di versatilità. Per la prima volta la tecnologia viene combinata con il motore endotermico montato anteriormente in posizione trasversale. Il prototipo BMW Serie 2 Active Tourer Plug-in-Hybrid presentato a Miramas è equipaggiato con un motore tre cilindri a benzina con tecnologia BMW TwinPower Turbo che aziona le ruote anteriori, con un generatore ad alta tensione nella sezione anteriore della vettura e un motore elettrico che trasmette la forza alle ruote posteriori. Il risultato è una trazione integrale con accoppiamento di motore e ruote realizzato dalla strada, simile all’automobile sportiva ibrida plug-in BMW i8, ma in forma riflessa.

L’elevata efficienza del propulsore ibrido plug-in, la possibilità di guidare esclusivamente nella modalità elettrica, nonché l’erogazione lineare di potenza nell’utilizzo del motore elettrico vengono completati dalla trazione integrale,unica nel segmento di appartenenza. Il prototipo BMW Serie 2 Active Tourer Plug-in-Hybrid ha un’autonomia massima di guida elettrica di 38 chilometri, accelera da 0 a 100 km/h in circa 6,5 secondi e marca così nel ciclo di prova UE per vetture ibride plug-in un consumo di carburante combinato di circa due litri per 100 chilometri, con emissioni di CO2 inferiori a 50 g/km.

Iniezione diretta d’acqua: effetto di raffreddamento per aumentare la potenza e l‘efficienza.

Dopo l’esordio del sistema d’iniezione d’acqua nella BMW M4 MotoGP Safety Car, l’iniezione diretta d’acqua per motori sovralimentati viene utilizzata per la prima volta in un propulsore della nuova generazione di motori del BMW Group. La tecnologia innovativa, che determina un rendimento superiore attraverso un abbassamento della temperatura del processo di combustione, viene presentata nell’ambito dei BMW Group Innovation Days 2015 in un modello della BMW Serie 1 dotato di motore a benzina a tre cilindri.

Anche in questo propulsore, l’effetto di raffreddamento prodotto dall’iniezione diretta d’acqua comporta un sensibile aumento sia della potenza che dell’efficienza. In particolare, cala il consumo di carburante quando viene richiamata una potenza superiore. Questo determina a sua volta un significativo aumento dell’efficienza, soprattutto nella guida sportiva, con un impatto positivo sul consumo combinato nella guida giornaliera. Inoltre, l’iniezione diretta d’acqua riduce il carico termico di numerosi componenti del motore, ottimizzandone il comportamento a livello di emissioni.

Pila a combustibile a idrogeno: combinazione futuribile di BMW eDrive, opzione a lungo termine per una mobilità a emissioni zero.

Da oltre 15 anni il BMW Group lavora nel campo della ricerca e dello sviluppo di propulsori a idrogeno con pila a combustibile. Grazie alla cooperazione concordata con la Toyota Motor Corporation nel 2013, sono stati generati una serie d’impulsi nuovi con l’obiettivo di costruire entro il 2020 dei componenti collaudati per un Fuel Cell Electric Vehicle (FCEV). La pila a combustibile, che trasforma l’idrogeno in energia elettrica e in vapore acqueo, permette di guidare localmente a emissioni zero con il tipico dinamismo del marchio, offrendo la possibilità di percorrere anche delle distanze lunghe e con tempi di rifornimento brevi, rappresentando così l’ampliamento ideale della tecnologia BMW eDrive.

Nell’ambito degli Innovation Days 2015 vengono presentate per la prima volta nella guida attiva delle vetture di dimostrazione con propulsore a pila a combustibile a idrogeno che illustrano il potenziale offerto dalla tecnologia. A lungo termine, il motore a pila a combustibile a idrogeno sarà un componente integrale della tecnologia Efficient Dynamics. Cresce così nuovamente la varietà della gamma di motorizzazioni del BMW Group, adattabili con la massima flessibilità in base ai differenti concetti automobilistici, alle richieste dei clienti e alle norme legislative dei mercati internazionali dell’automobile. Inoltre, il propulsore a pila a combustibile a idrogeno offre la possibilità d’integrazione in un’architettura di vettura dedicata. In modo simile all’architettura LifeDrive delle automobili BMW i con eDrive, si ottiene così anche per i futuri FCEV un elevato grado di libertà per sviluppare delle soluzioni innovative nei settori del design e dei concetti di abitabilità.

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