Aumenta il numero degli incidenti mortali, l’età media del circolante italiano, il numero degli autoveicoli non sottoposti a revisione e quello degli automobilisti che circolano con pneumatici invernali fuori stagione e disomogenei sugli assi delle loro vetture. Il quadro che emerge dall’edizione 2017 del Progetto Vacanze Sicure, l’indagine realizzata ormai da 15 anni dal Servizio Polizia Stradale in collaborazione con Assogomma e Federpneus, monitorando le condizioni delle gomme dei veicoli in circolazione in Italia alla vigilia degli esodi estivi, è a dir poco preoccupante ed è un chiaro invito ad una maggiore attenzione per la manutenzione dei propri mezzi.
Un veicolo è da considerarsi al pari di un’arma in quanto capace di uccidere. Il comportamento irresponsabile di un automobilista perché ubriaco, drogato, al cellulare o che guida a velocità eccessiva, può configurare gli estremi per far ricadere lo stesso nei dettati della legge sull’omicidio stradale. Una casistica che non si applica solo a fronte di un decesso, ma anche nel caso di coinvolgimento di più persone o nel caso di una prognosi superiore a 40 giorni. Può essere imputato all’automobilista l’omicidio stradale anche in casi di incidenti dovuti ad una non corretta manutenzione di un dispositivo di sicurezza come ad esempio un pneumatico liscio, non omologato o non corrispondente alla carta di circolazione.
Restando nell’ambito dei pneumatici, che sono ovviamente il terreno specifico di Assogomma, nel corso del programma la Polizia Stradale quest’anno ha controllato 12.910 sulle strade e autostrade di 6 regioni (Trentino Alto Adige, Emilia Romagna, Sicilia, Sardegna, Calabria e Puglia) riscontrando non conformità che vanno dalla non conformità alla Carta di Circolazione (0,42% del campione), ai pneumatici non omologati (1,62%) per arrivare al 3,25% delle gomme che presentano danneggiamenti, fino a raggiungere la significativa percentuale del 5,17% di automobili che circolano con gomme lisce. In sintesi il 15,26% delle auto controllate circolava con almeno una non conformità riguardante i pneumatici. In pratica quasi una su sei delle auto controllate che, diventano una su cinque (il 20%del campione), aggiungendo le mancate revisioni, pari al 3,34%.
Ho letto e acconsento l'informativa sulla privacy
Acconsento al trattamento di cui al punto 2 dell'informativa sulla privacy