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Fiat 1500 Ghia, una sopravvissuta

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Recuperata e restaurata da un appassionato collezionista romano.

Quante Fiat 1500 Ghia sono state effettivamente prodotte dal 1962 al 1966? Duemila come inizialmente preventivato, 925 come sostengono alcune fonti oppure solo 826 come dichiara lo stesso carrozzerie torinese? Nessuno lo sa con precisione. Di certo ne sono sopravvissuti solo pochissimi esemplari. Tra questi c’è quello che un appassionato collezionista romano ha consegnato a nuova vita quando ha “intercettato” e restaurato un esemplare in brutte condizioni praticamente abbandonato in strada da 5-6 anni,.

La vettura, recentemente esposta al Rugby Roma Olympic Club 1930, è stata oggetto di un approfondito restauro che ne tra le altre cose ne ha previsto il completo smontaggio, lavoro che si è protratto per anni a causa anche della irreperibilità di alcuni elementi come il parabrezza che ha richiesto un lungo avanti indietro con un artigiano di Trieste prima di arrivare alla misura giusta. La vettura, in origine di colore grigio, è stata riverniciata con un bel colore nero (a suo tempo optional) che ne valorizza maggiormente le linee.

E’ tornata così in circolazione una vere granturismo Anni Sessanta, un modello iconico della carrozzeria torinese come cabrio-coupè VW realizzata in collaborazione con Karmann. Presentata nel 1962 al Salone di Torino, questa coupé si basa sulla piattaforma della berlina Fiat 1500 accorciata con un passo di 234,5 cm invece di 242 cm. L’assale anteriore include la struttura in tubi “made in Gilco”, il grande specialista ben noto nell’epopea delle barchette 750. Ma ovviamente sono le forme esterne a destare attenzione. Nate dalla creatività di Sergio Sartorelli sono quelle di una vera granturismo La caratteristica calandra Ghia ricorda gli altri progetti del carrozziere. Come motorizzazione fu adottato un 4 cilindri Fiat 1,481 cc da 82 CV montato longitudinale all’interno dell’assale anteriore ed alimentato da un carburatore Weber 28-32 che le consentiva di raggiungere una velocità di punta di 170 km/h.

Una volta approvato il progetto dalla direzione Fiat, l’auto fu inizialmente commercializzata con il nome di Fiat 1500 GT e poi, dal 1964 come Ghia 1500 GT .

 

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