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BMW Group: The next 100 Years

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Alcuni momenti fondamentali della storia aziendale:

Presentazione della BMW R32 – fondamentale per tutto il comparto.

Una delle prime pietre miliari fu il lancio della BMW R 32 nel 1923.
La motocicletta non era semplicemente il primo prodotto a due ruote con
l’emblema bianco/blu del marchio applicato sul serbatoio. Già
all’epoca, con il primo veicolo costruito l’azienda dimostrò il
coraggio di non seguire semplicemente le orme degli altri ma di
presentare un progetto sviluppato con coerenza partendo dal motore.
Questo non definì solo lo stile della futura produzione motociclistica
di BMW, ma esercitò una forte influenza su tutto il settore.

“Born Electric”: lancio del brand BMW i – BMW Group marca l’inizio di un’era nuova.
Anche 90 anni dopo, nel 2013, BMW Group ha dimostrato di disporre della
capa- cità e della forza di ripensare e ridisegnare radicalmente la
mobilità. Born Electric: con l’esordio sul mercato della BMW i3 ad
azionamento esclusivamente elettrico, BMW Group marca l’inizio di un’era
nuova. L’architettura della BMW i3, con un ab- itacolo in leggero
carbonio e il sottostante chassis in alluminio, è stata sviluppata
completamente ex novo, così da soddisfare le richieste particolari
della mobilità elettrica.

Presentazione della BMW 328: simbolo delle caratteristiche che
contraddistinguono ancora oggi il marchio BMW: dinamismo, estetica e innovazione.

La presentazione della BMW 328 sul Nürburgring nel giugno del 1936 ha
influenzato le ambizioni sportive del marchio, all’epoca ancora giovane,
fino agli anni Sessanta. Il successo della BMW 328 era il risultato dei
suoi parametri costruttivi: applicazione coerente dell’ingegneria dei
materiali leggeri, ripartizione ideale dei pesi, andamento aerodinamico
delle linee, motorizzazioni ottimali e una tenuta di strada perfetta,
ottenuta dalla taratura di precisione dell’assetto. La BMW 328 creò le
basi per una nuova interpretazione dell’automobile: solo in combinazione
con la taratura ottimale di tutti i parametri e la massima efficienza
la potenza determina il successo. Già all’epoca la BMW 328 rinchiudeva
in sé quelle caratteristiche che contraddistinguono ancora oggi il
brand BMW: dinamismo, estetica e innovazione.

Lancio della “Neue Klasse” con la BMW 1500: la pietra miliare di un nuovo segmento automobilistico.
Sia nel comparto motociclistico che automobilistico BMW ha dimostrato
sempre di avere il fiuto per i prodotti giusti al momento giusto, così
che alcuni prodotti hanno definito le basi di segmenti completamente
nuovi. Per esempio, la “Neue Klasse” (“Nuova Classe”) della BMW 1500
all’inizio degli anni Sessanta creò il segmento della berlina amiliare sportiva. Oggi, tutti i produttori premium sono rappresentati in questa categoria.

Con la R 80 G/S nasce un nuovo concetto motociclistico.

Alla fine degli anni Settanta, quando la divisione motociclistica di
BMW dovette affrontare la concorrenza dall’Estremo Oriente, i
progettisti sorpresero il mercato con un concetto di motocicletta
completamente nuovo: all’epoca, la R 80 G/S fu la prima e unica moto
fuoristrada di grossa cilindrata che offriva anche le caratteristi- che
di guida di una motocicletta stradale. La “GS” creò le basi di una
delle catego- rie motociclistiche attualmente più popolari: l’enduro da
viaggio.

BMW X5: esordio del primo “Sports Activity Vehicle”.

Ma questo concetto non prometteva successi solo su due ruote. Nel
1999 il mondo dell’automobile distingueva ancora tra autovetture per la
guida stradale e veicoli off- road per la guida fuoristrada. Nel gennaio
del 1999, BMW presentò al Detroit Motor Show la propria
interpretazione di una vettura con posizione di seduta leggermente

rialzata, caratteristiche di guida dinamiche e trazione integrale. Il
focus sportivo del- la BMW X5, costruita nello stabilimento BMW di
Spartanburg, negli USA, si riflette- va nel nome SAV (Sports Activity
Vehicle).

Fondazione della Motorsport GmbH: il progenitore dela BMW M GmbH.

Oltre ai prodotti sono state una serie di decisioni d’importanza fondamentale
a creare le basi del successo dell’azienda. A titolo esemplare sia
ricordata la costituzione della Motorsport GmbH nel 1972. Ma il
management non si accontentava del fatto che successi nel motorsport
assicuravano all’azienda e ai suoi prodotti un’immagine positiva. La
competizione non doveva causare solo dei costi ma doveva apportare un
contributo fondamentale, attraverso la costruzione di automobili ad alte
prestazioni, al rifinanziamento delle attività di motorsport. Fino ad
oggi i modelli della M GmbH contribuiscono, sia come fattore economico
che d’immagine, al grande successo aziendale.

Inaugurazione del FIZ: il Centro di ricerca e innovazioni di BMW Group.

I prodotti innovativi di BMW Group nascono in un centro innovativo:
grazie alla propria pianta a forma di nido d’ape e alle distanze corte,
il FIZ, inaugurato nel 1990, ha ottimizzato la collaborazione tra tutti i
reparti che contribuiscono alla progettazione automobilistica. Nel FIZ
gli ingegneri, organizzati in moderni “team di progetto di sviluppo”,
sono in grado di comunicare con maggiore efficienza e di discutere
eventuali problemi direttamente davanti al primo prototipo. Ma anche i
designer che lavorano nel FIZ rivedono sin dall’inizio le loro bozze
continuamente con gli ingegneri. Questo processo di sviluppo concentrato
all’interno del FIZ, che dalla fine degli anni Novanta porta il nome
“Forschungs- und Innovationszentrum” (Centro di ricerca e d’innovazioni;
n.d.t.), ha dimostrato la propria validità nel corso di molti anni e
viene permanentemente ottimizzato. Per esempio, il Centro prove
aerodinamiche (Aerodynamisches Versuchszentrum / AVZ), inaugurato nel
2009, viene considerato un punto di riferimento su scala mondiale. BMW
pianifica già l’ampliamento per un nuovo FIZ entro il 2050.

BMW Group si assume la propria responsabilità.

Nel corso della propria storia, BMW Group non ha riscosso solo grandi
successi ma ha dovuto affrontare ripetutamente profonde crisi e grandi
sfide:

1930 – 1940.

Sotto il regime nazionalsocialista degli anni Trenta e Quaranta, BMW
AG si trasformò in un gruppo industriale che produceva esclusivamente
materiale bellico. Per far fronte all’aumento della domanda, nella
produzione BMW di motori per aerei ven- nero utilizzati anche detenuti
condannati ai lavori forzati, carcerati e prigionieri dei campi di
concentramento. Oggi l’azienda si rincresce profondamente per la grande
sofferenza umana e il destino dei condannati ai lavori forzati. Con la
pubblicazione presentata nel 1983 “BMW eine deutsche Geschichte” (“BMW
una storia tedesca”; n.d.t.) BMW AG è stato il primo gruppo industriale
tedesco a promuovere un dibattito pubblico su questo capitolo storico.
Sono seguite numerose altre pubblicazioni. L’azienda affronta
esplicitamente il proprio passato e dal 1999 è membro fondatore della
Fondazione “Erinnerung, Verantwortung, Zukunft“ (“Memoria,
responsabilità, futuro”; n.d.t.) che persegue l’obiettivo di
indennizzare gli ex condannati ai lavori forzati. Dagli anni Novanta BMW
Group promuove attivamente lo spirito aperto, il rispetto e la
comprensione tra le culture (ulteriori informazioni relative all’impegno
sociale e interculturale di BMW Group:
https://www.bmwgroup.com/en/responsibility/corporate-citizenship/culture.html).

9 dicembre 1959.

Gli inizi nel periodo postbellico furono difficili per i Bayerischen Motoren Werke.
In pieno “miracolo economico” degli anni Cinquanta, una profonda crisi
aziendale portò quasi alla perdita dell’indipendenza di BMW AG
attraverso la vendita al concorrente Daimler-Benz. Nel corso di una
drammatica assemblea generale, che si tenne il 9 dicembre 1959, i
piccoli azionisti e i concessionari BMW scongiurarono questi piani. Uno
degli azionisti che deteneva una quota maggiore dell’azienda,
l’industriale Herbert Quandt, fu affascinato dalla fiducia che azionisti
e concessionari nutrivano nei confronti dall’azienda BMW e cercò una
soluzione alla crisi.
Questa venne elaborata nel corso di colloqui comuni con il consiglio direttivo e
i rappresentanti dei lavoratori. Delle analisi dettagliate dimostravano
che per i Bayerische Motoren Werke il futuro era promettente. L’impegno
di Herbert Quandt e della sua famiglia assicura fino ad oggi
l’indipendenza di BMW AG.

Ma anche nella fase finale della crisi del petrolio, all’inizio degli anni Settanta, o
in occasione dell’acquisizione senza successo della Rover, negli anni
Novanta, l’azienda ha dimostrato di disporre della forza e della tenacia
necessaria per uscire più forte da situazioni difficili.

I marchi formano il carattere dell‘azienda.

Attraverso l’ampliamento del core-brand BMW, il nuovo orientamento
dell’azienda dopo il momento di crisi nel 1959 e la costituzione del
ramo Moto- ciclette, BMW Group ha dimostrato ripetutamente di disporre
di una forte cosci- enza per il marchio. Grazie al rinnovo dal punto di
vista tecnico, negli anni 2001 e 2003 l’azienda ha ripristinato il
successo dei brand britannici MINI e Rolls-Royce. Da allora, grazie allo
sviluppo continuo dei propri marchi BMW, BMW Motorrad
e
Rolls-Royce, BMW Group detiene una forte posizione nel segmento premium.
“L’azienda è cresciuta continuamente e, in parte, si è completamente
reinventata. Questo sarà così anche in futuro”, illustra Harald
Krüger, Presidente del Board di BMW AG.

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