Alle porte di Roma, due centri d’avanguardia di Bridgestone

Creatività e competenza italiana che si fanno apprezzare nel mondo. Un esempio in tal senso ci viene da Bridgestone, il maggior produttore mondiale di pneumatici, che alle porte di Roma non ha una bensì addirittura due strutture dove progetta e sviluppa i suoi nuovi prodotti. Parliamo del Technical Center Europe di Castel Romano e dell’European Proving Ground di Aprilia, situate ad una trentina di chilometri di distanza tra loro lungo via Pontina che dal quartiere EUR di Roma porta in direzione di Latina. Dal primo – costruito nel 1973 da Firestone (marca american entrata nel 1988 a far parte del gruppo giapponese) – escono i prodotti destinati non solo al mercato europeo, ma anche a Russia, Africa e Medio Oriente. Nel secondo invece, aperto ad Aprilia nel 2004,. gli ingegneri analizzano e valutano in condizioni reali le nuove tecnologie e soluzioni.

Diventato con il passare degli anni un centro di ricerca e sviluppo d’eccellenza del gruppo Bridgestone, il Technical Center Europe di Castel Romano – insieme a quelli di Tokyo, Akron e Bangkok dello stesso gruppo– gioca oggi un ruolo sempre più fondamentale nella ricerca di materiali, nello sviluppo di pneumatici, nella produzione di prototipi e nei più differenti test indoor. Il TCE è infatti all’avanguardia nella ricerca dei materiali, nella progettazione dei pneumatici, nello sviluppo di prototipi e di tutte le tipologie di test.

La struttura sorge su una superficie complessiva di 32 ettari. Di questi circa 17.000 mq sono al coperto ed ospitano impianti di progettazione e sviluppo autosufficienti. Ingegneri, chimici, tecnici e personale di supporto svolgono tre compiti principali: progettazione e sviluppo di pneumatici per auto, veicoli commerciali, autocarri, autobus e mezzi agricoli; sviluppo e progettazione delle attrezzature per gli 8 impianti di produzione di Bridgestone in Europa; elaborazione di sistemi di qualità dedicati che soddisfino i requisiti ISO-9000, QS-9000 e ISO-14000. Non a caso con il passare del tempo il centro di Castel Romano si guadagnato una sempre maggiore autonomia da quello di Tokyo ed in molti casi è andato oltre l’impegno ad adattare al mercato europeo quanto fatto in Giappone per “guidare” addirittura lo sviluppo mondiale.

Nei laboratori si fanno analisi chimiche e fisiche sui materiali delle mescole, oltre che test sui tessuti che irrobustiscono la struttura dello pneumatico. I prototipi sono provati per migliaia di chilometri su rulli in sale prova con temperature e condizioni prestabilite. In una di queste si testano persino le gomme in aria ricca di ozono per simularne l’invecchiamento: due settimane in questo laboratorio equivalgono ad anni di guida in condizioni normali. A questo punto, dopo l’OK dei tecnici di Castel Romano, i prototipi devono superare l’esame dei collaudatori.

I test outdoor si fanno infatti ad Aprilia, presso l’European Proving Ground dove sono disponibili moderni strumenti per testare i pneumatici durante tutto l’arco dell’anno. Pneumatici di nuova generazione per autovetture, veicoli commerciali, autocarri, autobus, mezzi agricoli e motocicli sono provati in questo centro d’avanguardia. Su una superficie di 144 ettari ci sono 17 piste differenti per una lunghezza di oltre 8 chilometri che ricreano praticamente tutte le condizioni che è possibile incontrare sulle strade europee.

Tra tutte queste piste spicca ovviamente il grande circuito ovale lungo 4 composto da due rettilinei, uno di 15 metri di larghezza a 4 corsie ed uno di 35 metri di larghezza a 9 corsie e da 2 curve sopraelevate con un’inclinazione di 36-37 gradi che si possono percorrere a 250 km/h. Tra le prestazioni verificate dai collaudatori su questo circuito rientrano i cambi di corsia ad alta velocità, la linearità, la stabilità su rettilineo, lo slalom ed il rilascio dell’acceleratore. Allo stesso tempo, gli ampi rettilinei sono utilizzati per testare a basse velocità le prestazioni e verificare la linearità dello sterzo e lo slalom. Molti di questi test dinamici permettono il confronto con i dati ottenuti tramite software di modellazione e simulazione del centro di Castel Romano.

Per lo sviluppo di pneumatici che rispettino le direttive UE ed i regolamenti ECE sull’inquinamento acustico da strada, il centro prove di Aprile offre un rettilineo per testare la rumorosità in movimento. Un ulteriore contributo a tal fine viene dalle piste NVH (rumore, vibrazione e ruvidità, con una disponibilità di diverse tipologie di asfalto. L’aderenza laterale su fondo bagnato viene verificata con differenti coefficienti di attrito su diversi anelli che presentano all’interno una zona di scivolamento. Per testare le prestazioni bidirezionali in curva (senso orario e antiorario) in condizioni di aquaplaning si utilizza invece una speciale vasca con sistema automatico di spruzzo e di recupero dell’acqua. E’ possibile testare l’aquaplaning longitudinale su una corsia rettilinea provvista di un moderno sistema di bagnatura combinato che permette di riempire l’intera corsia, o separatamente la parte destra o sinistra, a seconda delle esigenze del test.

Nella struttura sono presenti anche corsie per la frenata su asciutto e bagnato con superfici in asfalto e calcestruzzo. Nella stessa area è possibile trovare due spazi circolari dedicati ai trattori agricoli, per i test sulla resistenza e la durata di battistrada e carcassa, con un garage dedicato ai mezzi agricoli ed agli autobus proprio accanto alla pista. La pista per la valutazione delle prestazioni su bagnato  offre la possibilità di testare sia veicoli standard sia ad alte prestazioni a diverse velocità. Grazie ad un sistema moderno per bagnare il fondo stradale riciclando l’acqua, i collaudatori possono effettuare test continuativi in armonia con l’ambiente. Una pista separata simula la strada di campagna. Grazie a diversi tipi di asfalto i collaudatori sono in grado di valutare comfort e maneggevolezza in situazioni reali.