Quando i liberi importatori si associarono

40 anni fa la costituzione di ALIA.

Uno dei molti di segnali del crescente interesse del pubblico che si registrava negli Anni Ottanta verso l’automobile è anche la costituzione, il 16 Maggio 1983, in via Parigi 11, a Roma, dell’ALIA (Associazione Liberi Importatori Autoveicoli). L’idea fu dell’imprenditore romano Marco Berti, che insieme a Diego Rodella, Diego Tarantola ed Aldo Corvi ne fu il principale animatore, e rifletteva una domanda in all’epoca costante aumento ovvero che i singoli commercianti del settore potessero trasformarsi in importatori paralleli di autovetture estere “by-passando” le filiali italiane dei singoli costruttori ed acquistando il prodotto presso colleghi europei e rivendendolo sul mercato italiano.

Nel giro di pochi anni ALIA arrivò ad annoverare un migliaio di aziende italiane che all’epoca rappresentavano un fatturato di 1,2 miliardi di Lire. Famose, per non dire epiche, sono le battaglie di Berti per la liberalizzazione del mercato europeo dell’automobile che gli valgono un importante riconoscimento dalla Corte di Giustizia di Lussemburgo.