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Da Pienza al Monte Amiata con Alfa Romeo Stelvio

Da Pienza al Monte Amiata con Alfa Romeo Stelvio

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Da Pienza al Monte Amiata con Alfa Romeo Stelvio: un itinerario in grado di accontentare tutti, da fare con tutta la famiglia.

Ah, i paesaggi della toscana in Alfa Romeo Stelvio. Quelle colline di cui lo storico francese Fernand Braudel disse: «colline di Toscana, coi loro celebri poderi, le ville, i paesi che sono quasi città, nella più commovente campagna che esista.» E noi di auto.motori.net desideriamo proprio portarvi in un paesaggio così commovente e ricco di storia.

Eviteremo, tuttavia, le banali e ben conosciute località della Toscana per farvi scoprire un paio di piccoli gioielli che la regione conserva in maniera impeccabile e che sono perfetti per una gita di una o due giornate. Inoltre, per questo tragitto, abbiamo scelto un’auto niente male: l’Alfa Romeo Stelvio, la quale ci accompagnerà tanto fra le dolci curve che da Pienza portano a sud, tanto sui brevi ma spettacolari tornanti del maestoso Monte Amiata.

Da Pienza al Monte Amiata con Alfa Romeo Stelvio

Pienza

Mettiamoci dunque comodi sui sedili in pelle della nostra Alfa Romeo Stelvio e partiamo da Pienza, piccolo borgo incastonato fra colline dense di uliveti e vigneti. Pienza si mostra su una piccola collina in tutto il suo splendore quattrocentesco. Ma non è sempre stata tanto bella. Prima del XV secolo, infatti, si chiamava Corsignano e altro non era se non un piccolo borgo con poche e malridotte case. Accadde però che in questo luogo dimenticato da Dio nascesse colui che sarebbe diventato uno dei vicari di Cristo sulla Terra: Enea Silvio Piccolomini, che divenne Papa Pio II nel 1458. Sulla sua lapide è iscritto un epigramma che in poche parole sintetizza la vita del Papa e del borgo toscano cui rimase sempre molto legato. L’epigramma recita: «Quand’ero Enea, nessun mi conoscea. Or che son Pio, tutti mi chiaman zio.» Ebbene, quando Pio II dovette recarsi a Mantova decise di fare una sosta nel borghetto che gli aveva dato i natali, ma vedendo che il luogo era oltremodo degradato e semi-disabitato decise di intervenire dall’alto del suo potere. Chiamò Bernardo Rossellino, artista che aveva collaborato alla costruzione del Duomo di Santa Maria del Fiore a Firenze e dell’Ospedale degli Innocenti, e gli chiese di buttare giù e ricostruire daccapo il luogo. Ecco come nacque Pienza ed ecco perché il suo splendore rimase intatto nei secoli.

Da Pienza al Monte Amiata con Alfa Romeo Stelvio

Prima di muoverci sarà bene controllare che nel bagagliaio della nostra Alfa Romeo Stelvio siano stati caricati anche dei costumi da bagno. Dopo un breve giro all’interno del borgo quattrocentesco, ci muoviamo in direzione Monte Amiata. La strada è dritta e, a tratti, noiosa, e purtroppo la trazione integrale Q4 serve a poco. Quello che però ci torna utile alle sette del mattino è l’esclusivo IBS (Inegrated Braking System), un sistema di frenata che si adatta a ogni situazione permettendo alla macchina di passare da 100 km/h a 0 km/h in appena 39 metri. Con questo sistema abbiamo salvato la vita a una piccola volpe che ci ha attraversato la strada all’improvviso. Questa parte della Toscana è ricchissima di selvaggina e le volpi sono gli animali più facili da incontrare fra il tramonto e l’alba.

Bagni San Filippo

Verso le otto giungiamo in località Bagni San Filippo ed ecco che la misteriosa scelta di portare dei costumi da bagno si spiega. Bagni San Filippo è una delle diverse località toscane in cui è possibili usufruire di terme del tutto naturali e in modo gratuito. Parcheggiamo su strada, non senza qualche difficoltà, la nostra Alfa Romeo Stelvio dotata di visuale anche nei cosiddetti “punti ciechi” e immergiamoci nelle bollenti acque termali naturali, ricchissime di fanghi che tanto bene fanno alla pelle. Le signore apprezzano moltissimo il luogo e le sue proprietà, mentre i bambini possono sguazzare in “piscine” naturali piccole e poco profonde, divertendosi e rilassandosi il giusto. Il tutto è condito dal bosco che nasconde e rinfresca al tempo stesso il luogo. In questo modo gli amanti della tintarella potranno stendersi sul Fosso Bianco (una gigantesca formazione calcarea) a prendere il sole mentre i meno avvezzi alla bellezza abbronzata potranno ripararsi sotto gli alberi e godersi una frescura senza eguali.

Da Pienza al Monte Amiata con Alfa Romeo Stelvio

A questo punto si può decidere se mangiare qualcosa al sacco, facendo bene attenzione a lasciare pulita la zona, oppure tornare in macchina e andare verso l’incantevole paese di Abbadia San Salvatore, alle pendici del Monte Amiata.

Abbadia San Salvatore

Fondata dal re longobardo Rachis nell’VIII secolo quando, secondo la leggenda, al monarca apparve la trinità su di un albero della zona. L’evento è raffigurato nello stemma della città e l’edificazione dell’abbazia servì al duplice scopo di cattolicizzare la popolazione longobarda lì stabilitasi e controllare dall’alto le zone sottostanti. Ben presto però, Abbadia San Salvatore perse molta dell’importanza strategica di cui godeva quando era nata e cadde un po’ in disgrazia e venne conquistata prima da Siena, poi da Orvieto e infine (e definitivamente) di nuovo dal comune di Siena. Il borgo è molto caratteristico e la maggior parte delle costruzioni, così come la vera e propria abbazia, sono realizzate con pietra viva del luogo. L’abbazia, inoltre, reca tutti i segni della costruzione longobarda e mostra la sua meravigliosa architettura gotica in una cripta che lascia ogni visitatore senza fiato. Se non avessimo mangiato una cosa veloce a Bagni San Filippo sarebbe ottimo fermarsi in una delle trattorie tipiche della cittadina.

Da Pienza al Monte Amiata con Alfa Romeo Stelvio

Da questo punto in poi la strada sale, e anche abbastanza velocemente. L’Alfa Romeo Stelvio non avrà problemi ma attivare la trazione 4×4 ci dà subito un feeling diverso e più piacevole con l’automobile. I tornanti si inseguono l’uno dopo l’altro mentre l’aria si raffredda e qualcuno, in macchina, maledice il non aver portato una felpa. Nella Stelvio il silenzio è totale e gli alberi ci accompagnano fino alla vetta, dove la Croce ci aspetta e dove il nostro itinerario termina, fra alberi secolari e un panorama mozzafiato.

Ecco il tragitto percorso:

Da Pienza al Monte Amiata con Alfa Romeo Stelvio

 

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