I 75 anni di Jaguar Mark V

Presentata al Salone di Londra dell’Ottobre 1948 accanto alla iconica XK 120, fu disponibile sul mercato nel 1949.

Esposta in anteprima mondiale al Salone di Londra dell’Ottobre 1948 accanto ad un autentico mostro sacro come la Jaguar XK120, è naturale che questa l’affascinante spider le rubasse la scena, andando ad occupare un capitolo importante nella storia dell’automobile. Eppure, alla resa dei conti, la Jaguar Mark V, una comoda berlina a 4 porte superò alla grande la “cugina” sul piano delle vendite: circa 5.000 all’anno contro 2.000.

Di quest’ultima non ricette neppure il motore monoalbero, bensì una semplice evoluzione del già noto 6 cilindri in linea ad aste e bilancieri disponibile in versione di 2.664 cc da 104 CV e di 3.486 cc da 126 CV. Nondimeno la Mark V si segnalava per le nuove sospensioni anteriori indipendenti a doppio braccio oscillante e barra di torsione, nonché per gli altrettanto nuovi freni idraulici. La linea riprendeva alcuni temi classici della produzione Jaguar come la mascherina cromata divisa verticalmente e presentava elementi del tutto nuovi come le ruote in acciaio da 16 pollici, molto più piccole di quelle montate sui modelli precedenti. Oltre che nella versione berlina, la Jaguar Mark V fu prodotta anche in una versione cabriolet, oggi molto ricercata dai collezionisti. Con il nome Mark VI c’era poi una versione con motore potenziato, costruita in 2 soli esemplari.

Le versioni con motore da 3,5 litri, proposte a prezzi che partivano da 1.263 Sterline tasse escluse, furono quelle che incontrarono maggior successo presso il pubblico: nel triennio 1949-1951 ne furono vendute 8.791 esemplari contro solo 1.675 versioni con motore da 2,7 litri.

Le origini del nome Mark V (ovvero “quinta serie”) sono a dir poco confuse. Quando la vettura viene presentata al pubblico, non c’è infatti alcuna traccia di automobili contraddistinte da alcuna delle quattro numerazioni precedenti (la Mark II sarebbe arrivata nel 1955 e la Mark IV dopo il lancio della Mark V.