Si è conclusa domenica scorsa, presso la prestigiosa Place Vendôme,
la quinta rievocazione storica della “Pechino-Parigi” che ha visto la
partecipazione di due Alfa Romeo storiche della Scuderia del Portello:
una Giulia 1.300 Ti del 1969 e una Giulia Super 1.3 del 1973. E ieri
sera le due preziose vetture sono state protagoniste di una cerimonia di
gala organizzata presso il Motor Village di Parigi, situato sugli
Champs Elysées, dove ad attenderle c’era la nuova Giulia, il modello che
sintetizza il nuovo paradigma del marchio Alfa Romeo attraverso una
bellezza funzionale e dinamica, una perfetta distribuzione dei pesi, uno
straordinario rapporto peso/potenza, oltre alla trazione posteriore e a
motori prestazionali e innovativi.
Le due vetture d’epoca sono partite il 12 giugno dalla capitale
cinese e hanno affrontato un percorso di quasi 14.000 km particolarmente
impervio quanto affascinante, attraversando 11 Paesi: Cina, Mongolia,
Russia, Bielorussia, Polonia, Slovacchia, Ungheria, Slovenia, Italia,
Svizzera e Francia. Tra le zone più dure di certo il deserto del Gobi e
la Mongolia dove gli equipaggi hanno dormito per diverse notti nel
deserto e dovuto affrontare prove speciali lunghe fino a 40/50
chilometri, pietraie e persino l’attraversamento di un fiume vorticoso.
Nei 5000 chilometri della Siberia si è avuta la tappa più lunga del
rally: 668 chilometri, da Novosibirsk a Omsk. L’unica tappa italiana,
tra il 13 e il 14 luglio, ha visto gli equipaggi giungere a San Martino
di Castrozza dopo una serie di prove rese ancor più difficili dal
maltempo che ha costretto gli organizzatori a cancellare alcuni test sui
passi alpini chiusi per la nevicata notturna.
La prima Giulia d’epoca è stata condotta da Marco Cajani, presidente
della Scuderia del Portello, e Alessandro Morteo co-driver, mentre la
seconda è stata affidata al giornalista Roberto Chiodi con accanto la
moglie Maria Rita Degli Esposti. In dettaglio, Chiodi ha conquistato la
medaglia d’oro per aver concluso in orario tutte le giornate di gara e
aver disputato entro il tempo massimo consentito le innumerevoli prove
speciali previste nelle cinque settimane del rally. Inoltre si è
piazzato tredicesimo assoluto, secondo di categoria e primo dei sette
equipaggi italiani. Sua moglie è infine la terza co-driver con il
miglior piazzamento assoluto fra tutti i concorrenti. Inoltre, le due
Giulia d’epoca si sono classificate seconda e terza nella speciale
classifica di classe della Coppa Europa che prendeva in considerazione
soltanto i risultati conseguiti dalla Polonia a Parigi.
Infine, va ricordato che la Scuderia del Portello, squadra ufficiale
del Biscione, per portare a termine questo leggendario rally ha potuto
contare sul supporto sia di Alfa Romeo sia del marchio Mopar, il brand
di riferimento per servizi, ricambi, accessori e customer care
di tutti i marchi di FCA, oltre che di Petronas Lubricants, Gold Sponsor
della Scuderia del Portello e partner tecnico-commerciale che sviluppa e
produce lubrificanti e fluidi funzionali per le vetture FCA. Infine,
alla cerimonia presso il MotorVillage Champs-Elysées era presente un’area espositiva con la collezione Heritage Alfa Romeo e merchandising della linea Mopar.
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